LIVORNO – Caustico ripensamento da parte del sindaco Luca Salvetti: arrivano le scuse ironiche e a doppio senso nei confronti dei giornalisti di Fuori dal Coro dopo la conferenza stampa convocata d’urgenza ieri pomeriggio per stigmatizzare il comportamento della troupe di Rete Quattro nei confronti di una signora dentro una casa di via Bengasi col suo bambino. Nella puntata di ieri di Fuori dal Coro come al solito gli argomenti trattati sono inerenti alle occupazioni di case abusive in varie città italiane e nella seconda metà della trasmissione si arriva al servizio su Livorno. Si parla di sei appartamenti dati in affido da 20 anni dal Comune di Livorno alla società “Il Villaggio” e ristrutturati con spese pubbliche per essere assegnati a extracomunitari e situazioni di emergenza abitativa. Tutti gli Inquilini però non avrebbero mai pagato l’affitto in tutti questi anni e Mario Giordano mostra i documenti del Comune di Livorno che attestano lo stato di morosità per un totale di 290 mila euro. In seguito si vede nel servizio video le interviste agli inquilini delle case tra cui figura anche il rappresentante della comunità senegalese Diop Mbaye che Mario Giordano ricorda essere padre della rappresentante della segreteria nazionale del Partito Democratico Mia Mbaye. Ci sono anche le riprese della ricerca della società “Il Villaggio” da parte dei reporter che però non esiste più. Si passa al video di un’intervista al capogruppo in consiglio comunale a Livorno di Fratelli D’Italia Alessandro Perini che denuncia il fatto che l’amministrazione fosse realmente da anni a conoscenza dello stato di morosità per questi sei appartamenti e alla breve intervista col sindaco nel parcheggio del Pala Modigliani dopo la Supercoppa di Volley, che sollecitato sulla questione risponde solamente: “Abbiamo ridotto le occupazioni abusive da 300 a 50 e voi fate giornalismo sbagliato” prima di chiudersi in macchina e andarsene. In chiusura del report il servizio su Livorno si sposta in via Bengasi dove l’altro ieri c’è stato uno sgombero di un appartamento Casalp occupato illegalmente operato dalla Polizia Municipale. Le telecamere ritraggono gli agenti entrare e all’interno c’è una donna sui 40 anni con la bandana colpevole di aver occupato la casa dopo aver litigato col compagno col quale conviveva al piano superiore dell’edificio. Dopo pochi minuti di resistenza la donna esce dall’appartamento che viene così sgomberato. Nessuna traccia invece nei filmati dell’episodio che aveva provocato le ire del sindaco e degli assessori Raspanti e Ferroni, riguardante la signora e il bambino maltrattato, sempre in via Bengasi nello stesso edificio sede dello sgombero di due giorni fa. Il servizio su Livorno si chiude con le battute di Mario Giordano che mostra ancora i documenti di morosità del Comune di Livorno: “Invece di arrabbiarsi il sindaco di Livorno dovrebbe essere contento perché se sono diminuite le occupazioni illegali forse è anche merito nostro che lo abbiamo stimolato, e farebbe bene a rispondere alle domande che facciamo, perché noi facciamo solo domande e le facciamo in base a questi documenti”. Questo il comunicato di “false” scuse ai giornalisti di Fuori dal Coro che il sindaco ha diffuso nella giornata di oggi: “Non ci crederete ma dopo aver visto a mezzanotte il servizio sono a ringraziare veramente la trasmissione Fuori dal Coro condotta dal dottor Giordano. Lo faccio fondamentalmente per tre motivi.
Il primo perché ha deciso di non mandare in onda il blitz nella casa della signora che era regolarmente alloggiata con tanto di contratto confermando l’incredibile autogol del consigliere Perini che aveva indirizzato l’inviata verso quella casa.
Il secondo motivo è legato al fatto che la trasmissione ha fatto vedere l’intervento della polizia municipale per sgomberare un alloggio che avevano provato ad occupare documentando un lavoro che stiamo facendo da 4 anni e che ha portato le case occupate a Livorno da oltre 300 a 54.
Il terzo elemento per il quale ringrazio il dottor Giordano è il fatto che parlando delle occupazioni senza titolo mi ha permesso di rendere pubblico il lavoro fatto dall’assessora Ferroni e dagli uffici sul nostro patrimonio e le decine di sfratti ufficializzati a chi non pagava regolarmente gli affitti da molti anni, un lavoro che chi c’era prima di noi non aveva avuto il coraggio di fare.
Il concetto alla base di tutto questo sta nel rispetto dei diritti di tutti ma anche la volontà di sottolineare i doveri di chiunque, in una città che dal 2019 in poi non è al di fuori delle regole ne su questo fronte ne sugli altri”. Nel frattempo è sul piede di guerra il consigliere comunale Alessandro Perini che ha diramato una conferenza stampa personale in cui smentisce come falsità le rimostranze dell’amministrazione riguardo i fatti inerenti la signora col bambino in via Bengasi: “Ci sono dei filmati che potrebbero dimostrare clamorosa smentita”.
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