Sul palcoscenico principale della kermesse, nei dieci giorni di programmazione si sono avvicendati altrettanti scrittori per raccontare le loro opere e quella passione innata per la narrazione, storie e personaggi di questi luoghi ma anche vicende che nascono e si sviluppano altrove, pur avendo nelle vene sangue pontino.
“La festa della Mietitura non è stata di certo il contesto usuale per la presentazione di un libro ma ha rappresentato senza dubbio un palcoscenico importante, dal quale poter gettare il seme della promozione culturale, per far germogliare curiosità, sapere, amore per il territorio e per la lettura. Sulla carta questa rassegna si presentava come una sfida, nella realtà si è trasformata in un interessante esperimento socio-culturale – ha sottolineato il giornalista Fabrizio Giona, curatore della rassegna – Vorrei ringraziare tutti gli scrittori che con grande coraggio e spirito di partecipazione hanno accettato l’invito, mettendosi in gioco senza remore. Grazie agli editori, in particolare a Mauro Nasi e Dario Petti, instancabili operatori culturali del nostro territorio, al comitato organizzatore e, non in ultimo, a Vincenzo Valletta per la stima e la fiducia riservatami e per aver creduto sin da subito, quale promotore attivo di questa terra e delle sue origini, nella mission di questa rassegna”.
Ora si punta all’istituzione di una biblioteca di comunità con l’intento di proseguire nel percorso di promozione della lettura, intesa quale opportunità di crescita umana e culturale. Il progetto sta prendendo piede in questi giorni e sarà realizzato grazie alle donazioni di libri che gli autori ed editori partecipanti alla rassegna hanno voluto riservare al comitato organizzatore.
Hanno partecipato: Martina Pregnolato, “Il Castello d’Estate” (Alcheringa Edizioni); Lucia Fusco, “Come acqua amara. Sezzesi, Susaroli, Pipernesi e Cispadani” (Sintagma); Carla Zanchetta, “Terra Pontina. Podere 599” (Atlantide Editore); Giulio Alfieri, “Questo piatto di grano” (Atlantide Editore); Giancarlo De Petris, “Viaggio nella Terra Pontina” (Sintagma); Emilio Andreoli, “Latina nei miei racconti. I luoghi di aggregazione” (Edizioni Progetto Futuro), Claudia Saba, “Era mio padre” (Laura Capone Editore); Lucia Santucci, “L’equilibrio delle sfere di cristallo” e “Un amore così” (Edizioni DrawUp); Beatrice Cappelletti, “La leggenda della Bella Ninfa” (Sintagma – Ill. di Luciano Bracci); Francesco Giuliano, “Sul sentiero dell’origano Selvatico” (Aracne Editrice).
La rassegna letteraria è stata promossa nell’ambito della sesta edizione della Festa della Mietitura, organizzata dall’Associazione Culturale Chiesuola con il contributo della Regione Lazio e il patrocinio di Consiglio Regionale del Lazio, Provincia di Latina, Comune di Latina e Consorzio di Bonifica Lazio Sud Ovest.
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