La rassegna “In-Chiostro, arte ed enogastronomia nel Convento” entra nel vivo della sua programmazione. Dopo aver dato spazio alla musica con le band emergenti del territorio – che hanno trasformato il Parco dei Cappuccini in una vera e propria arena – accende i riflettori sul teatro e sui grandi nomi della drammaturgia contemporanea.
Sabato 16 settembre alle ore 20.30 ospite della manifestazione setina sarà Monica Guerritore, in scena con il suo “Giovanna D’Arco”, spettacolo che ha già conquistato con successo teatri e festival italiani e che ora torna a rivivere nella sede storica dell’Istituto Pacifici e De Magistris, promotore della rassegna.
Come si legge nelle note allo spettacolo, “Giovanna D’Arco si racconta a noi attraverso la sua perfetta semplicità. La forza che trascende il suo sesso e che lei, prima fra tutte, integra a quella ‘qualità virile’ che sussurra in tutte le donne, la sua fede nella “trascendenza del cuore” incrollabile e giusta, danno ali e potenza al suo richiamo. ‘Non si vede bene che con il cuore’ fa dire Saint Exupery al Piccolo Principe, ‘l’essenziale è invisibile agli occhi’. Ed ecco che il suo cuore non aveva ragioni, ma forze. Forze e passioni che sole cambiano la realtà. Ed è qui la santità temporale, la cristianità carnale di Giovanna: farsi strumento di libertà per il suo popolo. Monica Guerritore rivive quel mistero luminoso e tragico, accostandosi in questo ‘Laboratorio 1’, al cuore della vocazione di Giovanna, alla sua chiamata dell’Anima che si fa azione attraverso lo spirito. Dimenticando l’immagine tramandata, Giovanna è viva attraverso gli Atti del Processo, visionaria diventa ‘la visibile intelligenza del divino’, incarnando nelle sue opere il mondo triplex che preconizza Giordano Bruno “Dio-Natura-Uomo”. Il De Immenso di Giordano Bruno che l’attrice inserisce all’interno dello spettacolo, sembra restituirci, non le Voci da lei udite, ma la Sua voce, che lei udiva ‘nel lato destro del giardino di suo padre’(come non pensare al lato destro della sua mente). È cosi che Giovanna rivive nella nostra epoca, compagna di ribellione e speranza del Che Guevara, di Jan Palach, accompagnata dalle immagini della cronaca di quel giovane cinese che a piazza Tien An Men ferma col suo corpo un carrarmato, dalle immagini di uomini e donne forti della forza che viene dall’istinto di libertà. I fotogrammi di Dreyer, così lontani, diventano presenti e giudicanti, il sogno di Marhin Luther King testimonia come si levino alte in ogni tempo le voci contro il Potere. La partitura musicale, di grande importanza, accosta nella massima libertà i ‘Carmina burana’ di Orff, all’adagio per archi di Barber, i Queen a Tom Waits, creando quella risonanza emotiva che permette di accompagnare Giovanna alla sua morte senza rimanerne distanti. ‘Il coraggio comincia quando una voce si fa sentire’ dice Dorfman. Teatro come necessità politica e sociale. Portando alle perso questi testi, queste parole non si rimane distanti da quegli uomini e quelle donne che hanno saputo ‘guardare le stelle’”.
Un appuntamento imperdibile che apre il ciclo “Teatro nel Chiostro”, il primo evento di un cartellone variegato che vedrà protagonista il Chiostro dei Cappuccini fino al prossimo 4 novembre.
Nel dettaglio, il 22 e 23 settembre protagonista “Rem & Cap”, compagnia diretta da Riccardo Caporossi. Due gli eventi in programma: il 22 settembre alle ore 21 andrà in scena la lettura/spettacolo di e con lo stesso Caporossi, tratta da “Le Confessioni” di Sant’Agostino, con in scena Vincenzo Preziosa e con la partecipazione degli studenti dell’Istituto “Pacifici e De Magistris”. Sabato 23, invece, alle ore 18, è la volta di “Storie che danno da pensare”, spettacolo itinerante di Riccardo Caporossi, condotto da Vincenzo Preziosa e ancora una volta con la partecipazione degli studenti dell’Istituto setino.
Il 1 ottobre, poi, riflettori puntati su Massimo Wertmuller e Anna Ferruzzo, impegnati in scena con il reading “Omero, Iliade”, tratto dalla rielaborazione del poema curata dallo scrittore Alessandro Baricco. L’ultimo appuntamento, infine, si terrà il 4 novembre alle ore 18 presso l’Auditorium Mario Costa quando andrà in scena “Libertà a Krahwinkel – Tutto cambia”, un progetto teatrale davvero particolare, un doppio spettacolo in italiano e tedesco che vedrà coinvolti gli studenti dell’Istituto Pacifici e De Magistris e quelli del Landgraf Ludwigs Gymnasium.
In caso di pioggia, lo spettacolo della Guerritore verrà spostato presso l’Auditorium Mario Costa di Sezze. L’ingresso allo spettacolo è gratuito.
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