“Charity Dinner”, il Gemelli guarda al futuro puntando sulla ricerca

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ROMA (ITALPRESS) – Un successo la Charity Dinner organizzata dalla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS presso le Corsie Sistine del complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia, nell’ambito delle celebrazioni per il sessantesimo anniversario dalla nascita del Policlinico A. Gemelli. Nel corso della serata, un’asta battuta amichevolmente da Christiès, ha permesso di raccogliere fondi destinati a finanziare l’attività di ricerca della nuova Facility di Biopsia Liquida, appena inaugurata al Gemelli.
Il progetto di ricerca è stato illustrato da Antonio Gasbarrini, Preside della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Giovanni Scambia, Direttore scientifico del Gemelli, e Giampaolo Tortora, Direttore del Comprehensive Cancer Center del Policlinico. L’evento è stato presentato da Caterina Balivo, mentre testimonial d’eccezione per l’asta di raccolta fondi è stata Eleonora Abbagnato, direttrice del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma.
Ad allietare la serata, la toccante esibizione musicale di Noemi e la presenza di tanti ospiti, tra i quali Vittorio Brumotti e Vittoria Belvedere. Tante le personalità istituzionali, del mondo dell’industria e delle grandi aziende presenti.
Il raccolto dell’asta di beneficienza andrà a finanziare le attività di ricerca presso il servizio di biopsia liquida, in corso di implementazione al Gemelli, grazie ad un accordo di partnership industriale con l’americana Guardant Health. Il test permette, attraverso un prelievo di sangue, di analizzare frammenti di DNA tumorale circolanti (ctDNA) consentendo così ai medici di offrire al singolo paziente il farmaco più efficace per la sua malattia e di consentire un rapido cambio di rotta, in caso di insorgenza di resistenza al trattamento. Il test per ora è validato solo in due forme tumorali (polmone con mutazioni EGFR e seno con mutazioni ESR1), ma è in corso un ampio programma di studi, condotti in parte presso il Policlinico Gemelli, per estenderne l’indicazione anche ad altre forme tumorali.
“Persona, Cura, Dedizione e Solidarietà sono i termini che meglio connotano il carattere del Gemelli – ha sottolineato il Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Elena Beccalli, -. Prendersi cura della persona nella sua interezza è infatti nel Dna dei nostri medici e operatori sanitari. Il Policlinico Gemelli è un polo assistenziale ed educativo che interpreta ogni giorno la sua mission di cura a vocazione universalistica e, in questi tempi di crescenti difficoltà e nuove povertà, mantiene fermo il suo impegno per una sanità d’eccellenza ma accessibile a tutti. Un impegno che si declina anche nella promozione della ricerca di frontiera e realmente innovativa, perchè mentre festeggiamo i primi 60 anni del Gemelli, guardiamo già al futuro per offrire cure sempre migliori ai pazienti”.
“Siamo qui per sostenere la ricerca, dunque per costruire il nostro futuro – ha affermato il Presidente di Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCSS, Daniele Franco -. E trovo bellissimo che lo si faccia tutti insieme: istituzioni, partner, aziende, associazioni, testimonial, singoli cittadini e tanti colleghi dell’Ospedale. E che l’intera comunità territoriale partecipi a questa grande impresa collettiva. Il Gemelli è potuto crescere tanto in questi anni proprio perchè è sempre stato animato da una missione chiara e condivisa: offrire le cure migliori e più innovative a tutti. Sostenere la ricerca scientifica di un ospedale come il Gemelli, significa garantire alle generazioni di pazienti che verranno nuove e più efficaci soluzioni terapeutiche, medici e operatori sanitari più qualificati, ambienti e tecnologie d’avanguardia. Perchè la buona ricerca aiuta ad offrire cure migliori”.
Ad alta valenza simbolica anche il luogo che ha ospitato la cena di beneficienza, per gentile concessione della Asl Roma 1. Le Corsie Sistine, che rappresentano l’ospedale più antico d’Europa, per secoli hanno offerto cura e assistenza a pellegrini, bisognosi e ai bambini abbandonati. Il complesso, voluto nel 1198 da Papa Innocenzo III, nel luogo dove sorgeva l’antica Schola Saxorum (del 727), nel 1475 è stato restaurato, ampliato e abbellito da un meraviglioso ciclo di affreschi da Papa Sisto IV della Rovere, in occasione del Giubileo del 1475. Gli affreschi, che i degenti potevano ammirare volgendo lo sguardo alla sommità delle pareti, raccontano la storia dell’ospedale e dei Pontefici che lo avevano voluto. All’esterno dell’edificio si trova la Ruota degli Esposti; voluta da Papa Innocenzo III, è una ruota girevole dove venivano adagiati i neonati indesiderati. Una struttura antica ma in piena risonanza d’intenti, con la moderna Culla per vita ‘Ninna Hò, appena collocata presso il pronto soccorso pediatrico del Policlinico Gemelli.
Il catering è stato offerto dal Gruppo Serenissima Ristorazione, che ogni giorno fornisce pasti sani e sicuri a tutte le persone ricoverate presso il Policlinico Gemelli e ai suoi dipendenti.
La Charity Dinner, anche grazie alle generose offerte avute in sala durante l’asta, ha segnato uno straordinario risultato complessivo in termini di fondi raccolti: oltre 580.000 euro rappresentati nell’assegno consegnato al Direttore Generale del Gemelli, professore Marco Elefanti.

– foto ufficio stampa Policlinico Gemelli –
(ITALPRESS).


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