LATINA – Con la Santa Messa in memoria dei caduti sul lavoro, officiata dal vescovo Mariano Crociata, si sono aperti i lavori dei Consigli Generali di tutte le categorie, riuniti in sessione congiunta, in occasione della visita sul territorio pontino della Segretaria Generale della Cisl Annamaria Furlan. Un lungo e caloroso applauso degli oltre cinquecento presenti, ha poi salutato l’elezione di Roberto Cecere a Segretario Generale della Ust Cisl dell’Area Vasta Latina, Anzio, Nettuno. A completare la segreteria Giuseppe Di Prospero e Maria Annunziata Veltri. All’Assemblea plenaria, oltre alla Segretaria Generale, era presente Andrea Cuccello, Segretario Generale Regionale del Lazio.
Roberto Cecere si è laureato in giurisprudenza all’Università “La Sapienza” di Roma con una tesi sulla Rappresentanza Sindacale nei luoghi di lavoro, è avvocato, proveniente dal settore energia Eni e Segretario della Femca Cisl di Latina, per conto della quale ha seguito in questi anni importanti e delicate vertenze che hanno interessato l’industria in provincia, a partire da quelle del settore chimico farmaceutico, dove spesso più profonde e radicali sono state le situazioni affrontate. Le iniziative sindacali di maggiore spessore sul territorio sono state tutte targate Femca Cisl, a partire dalle lotte dei lavoratori che hanno visto le occupazioni dei siti industriali più lunghe della storia del movimento sindacale italiano.
Andrea Cuccello si è soffermato particolarmente sui temi del territorio, ricordando l’azione che il sindacato sta effettuando nei confronti della regione Lazio per garantire maggiore interventi e risorse ai territori provinciali specialmente in tema di “politiche attive per il lavoro e dei beni culturali attingendo ai fondi europei per cercare di garantire a quel 40% di giovani non occupati,tra i 16 ed i 29 anni, la possibilità di un futuro riportandoli nel ciclo produttivo”. E alla comunità dei Sikh, presente in sala con una folta delegazione, ha assicurato ” la presenza al vostro fianco della Cisl per una battaglia di civiltà e garanzie dei diritti, perchè non può esserci integrazione se le persone sono pagate un terzo di quanto prevedono i contratti nazionali”.
L’intervento di Annamaria Furlan, molto atteso considerando anche gli ultimi avvenimenti nel panorama sindacale italiano, si è incentrato su temi quali il rinnovo dei contratti fermi da anni, la riforma delle pensioni, la sicurezza sui luoghi di lavoro, un fisco più equo, la necessità di cambiare l’economia del paese puntando su innovazione, qualità, ricerca e su di un’ Europa dei popoli e non degli egoismi dei singoli stati. Ha ricordato la necessità di un cambiamento ” che metta al centro il valore sociale del lavoro come momento importante nella vita delle persone. Tutto è importante, ma se non c’è il senso del lavoro ed il rispetto per chi lavora non si esce dalla crisi”, in cui il sindacato sia parte attiva del processo e la Cisl punto di riferimento sociale come è stato in tutti questi anni. ” Una Cisl” ha concluso tra gli applausi la Segretaria Nazionale ” che oggi a Latina scrive una bella pagina che potrà servire da esempio per altre realtà, dove tutto il gruppo dirigente è stato chiamato in questo momento così importante, a stringersi intorno alla nuova segreteria, segno di una organizzazione che vuole crescere, essere sana, esprimere fiducia nel futuro ed in una Cisl del domani più forte e più coesa”.
Nel ringraziare tutti i partecipanti per la numerosa presenza ai lavori della giornata, ed il Consiglio Generale per la fiducia accordatagli, Roberto Cecere ha ricordato “Il primo pensiero va a tutti quei lavoratori che hanno perso il lavoro e ai giovani che non riescono a trovare un’occupazione. Bisogna mettere insieme un sistema sinergico, in grado di dare risposte rapide. Rivendichiamo con forza gli impegni presi dal Ministro del Lavoro, Poletti, che nell’ultima visita sul nostro territorio, aveva promesso di far partire le politiche attive sul lavoro proprio su Latina, individuando un laboratorio sperimentale per l’applicazione di questo nuovo servizio per l’inserimento dei lavoratori nel mondo del lavoro. Nel chiudere il suo intervento Cecere ha ricordato” che bisogna ripartire dal basso, mettere al centro dell’azione sindacale, la capacità e le responsabilità di ognuno. Oggi c’è sempre più l’esigenza di costruire un modello dove tutti si sentano responsabili della propria missione. Dobbiamo costruire tutti insieme una comunità vivibile dove ci siano attività economicamente sostenibili, socialmente responsabili e culturalmente stimolanti. Rimettiamo al centro della nostra missione le persone, perchè su questo concetto è nata ed è stata fondata la nostra grande Cisl. Grazie a tutti, sarà dura, ma vi prometto che ce la faremo.”
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