ROMA – Palazzo Chigi ad Ariccia, Il Castello Colonna e Il Ninfeo di Genazzano, il Casale delle Vignacce di
Roma e le Botteghe Farnese di Vallerano in provincia di Viterbo. Per la prima volta, queste dimore storiche apriranno i loro battenti per ospitare turisti e cittadini durante la “Prima giornata delle Dimore storiche del Lazio”. Domenica 21 ottobre, infatti, sarà possibile visitare gratuitamente 72 siti altrimenti chiusi al pubblico, tra castelli e complessi architettonici, monasteri, chiese e conventi, palazzi e Dimore storiche parchi e casali.
Si tratta del primo evento ideato dalla Regione Lazio con il
supporto di Lazio Innova, dell’Istituto regionale ville
tuscolane, dall’Associazione Dimore storiche italiane e
dall’Associazione parchi e giardini d’Italia per promuovere la rete delle Dimore storiche costituita nel 2017 e che al momento raccoglie 109 siti pubblici e privati.
L’iniziativa è stata presentata, questa mattina, alla
presenza del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e dell’assessore regionale al Turismo e Pari Opportunità Lorenza Bonaccorsi. A queste dimore saranno destinati 500 mila euro per interventi di manutenzione e recupero attraverso un avviso che sarà pubblicato nel mese di novembre. “Ci impegneremo a trovare nel prossimo bilancio altre risorse”, ha sottolineato
Zingaretti.
Tra l’altro sarà possibile visitare il complesso monumentale di Formia che comprende anche l’acquedotto romano, l’anfiteatro, i porticcioli e il teatro, nella provincia di Frosinone si potrà accedere alla casa madre della congregazione delle suore cistercensi della Carità che è stata la casa-fortezza dei Papi di Anagni, nella provincia di Rieti aprirà le sue porte il palazzo Santarelli di Casperia costruito alla fine del XVI secolo dalla famiglia Bruschi e il castello di Rocca Sinibalda nato come fortezza militare intorno alla metà del XI secolo, nella provincia di Roma si potrà entrare nel palazzo e nel parco Sforza Cesarini di Genzano nel castello dei del Gallo di Mandela e nella casa gotica di Tivoli.
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