Caso Pizzino, c’è stato l’incontro chiarificatore in Comune

Salvetti: "Ricordo che non sono accettabili limitazioni per la frequentazione del luogo"

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LIVORNO – “Avevamo definito inaccettabile la situazione emersa dall’episodio avvenuta al Bar dell’ippodromo e che aveva coinvolto il garante per la disabilita Valerio Vergili. Eravamo stati chiari sia nei commenti rilasciati alla stampa sia nel dibattito in consiglio comunale La frequentazione di un locale non può essere legata alla carta d’identità e non sono accettabili limitazioni per indirizzare la frequentazione ad un pubblico più o meno giovane”. 

Inizia così l’intervento del sindaco Luca Salvetti in merito all’incontro chiarificatore tra il garante Valerio Vergili e Ottone Sante, responsabile del punto vendita all’interno dell’ippodromo.

Nel corso dell’incontro il primo cittadino si è soffermato sugli sbagli commessi dai gestori : “Un po’ di leggerezza nel gestire la situazione, qualche frase inopportuna e un idea di organizzare le presenze per fasce di età impedendo ad altri di età diversa di poter rimanere nel locale, questi gli errori ammessi dai gestori”. Successivamente, il Garante Vergili ha enunciato le sue posizioni tra cui il dispiacere per essersi trovato in una situazione assurda e la voglia di sottolinearla per richiamare alcuni valori che vedono questa città rifiutare qualsiasi tipo di discriminazione.

Dall’incontro è però anche emersa la voglia dei gestori di evidenziare alcuni concetti base della loro attività, in primis l’inclusione, poi l’indirizzo di offrire ai ragazzi un luogo di aggregazione in una fase in cui la nostra città, come tutte le altre, ne ha estremo bisogno: “Ci dispiace per quanto è successo – detto il titolare della gestione – ci impegneremo a rivedere il discorso legato alle modalità di accesso alla struttura e invitiamo già da ora tutti quanti a venire a trovarci e a rendersi conto dell’ambiente bello e accogliente da noi creato”.

“Le parole di Sante – ha detto Valerio Vergili – mi hanno dato speranza per il futuro, parlando a cuore aperto mi ha dimostrato di quanto tenga all’integrazione e all’abbattimento di tutti i tipi di barriere. Questa vicenda serve da insegnamento, perciò ancora più di prima Pizzino al galoppo può essere un luogo di aggregazione dove potete divertirvi tranquillamente e senza pericolo con gli amici”.


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