LATINA- Resta in carcere Cesare De Rosa, il giovane appartenente alla famiglia del clan Di Silvio, arrestato giovedì sera dopo avere sferrato un pugno ad un poliziotto all’ingresso posteriore della Questura di Latina, provocandogli la rottura del labbro che ha richiesto tre punti di sutura.

Il 26enne, accusato di resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale, è comparso davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina per essere processato per direttissima, ma, su richiesta della difesa, il processo è stato rinviato. De Rosa, che si trovava all’entrata secondaria della Questura con altri familiari, in seguito al fermo di due congiunti inseguiti e bloccati da una pattuglia della Squadra Volante perché guidavano in modo pericoloso, ha fornito al magistrato la sua versione dei fatti.
Ha raccontato di essersi difeso dalle provocazioni del poliziotto, una ricostruzione che non è servita a rendere meno pesante la sua posizione. Il giudice monocratico infatti ha convalidato l’arresto di De Rosa che resta quindi in cella ed ha  concesso i termini a difesa, fissando una nuova data per il processo con rito direttissimo.

 

 


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