LATINA – A seguito della maxi-operazione di Polizia giudiziaria avvenuta ieri tra Terracina, Fondi, Monte San Biagio, Sabaudia, San Felice Circeo e Maenza – nella quale sono stati indagati nove soggetti, di cui sette imprenditori e soci di aziende agricole operanti sul territorio pontino e due di origine straniera –, si è tenuto oggi un vertice presso la Prefettura di Latina sul tema del contrasto al Caporalato.

L’incontro è stato aperto dall’intervento di Sua Eccellenza il Prefetto Maurizio Falco: «E’ necessario accelerare un sistema di convenienza della legalità e, allo stesso tempo, punire tutti coloro che non accettano tale “scommessa”. Per questo motivo oggi proporremo un pacchetto di servizi funzionali al raggiungimento di tale obiettivo, facendo una scelta etica e di qualità» ha esordito il Prefetto.

Poco dopo è stato l’Assessore al Lavoro e nuovi diritti Claudio Di Berardino a prendere la parola: «Quella di oggi è una giornata di grande confronto per contrastare il fenomeno del caporalato. Vorrei sottolineare due aspetti legati alla concretezza: noi non partiamo da zero, avendo già realizzato un protocollo grazie al quale il coinvolgimento e la partecipazione sono una strada importante per contrastare il fenomeno. Inoltre, abbiamo messo in campo una legge regionale che si occupa di sviluppare la prevenzione» ha esordito di Berardino: «Voglio inoltre sottolineare alcune misure: in primis, a breve andremo in delibera per far sì che il piano di sviluppo sia sottoposto a trasparenza e legalità, facendo in modo che tutte le aziende siano coerenti a quest’ultimo; inoltre, stiamo definendo gli ultimi passaggi per rendere operativo un fondo che possa agevolare la messa sul mercato delle abitazioni, agevolando sia colui che affitta che l’altra parta. Infine, siamo pronti a rifinanziare un nuovo programma di agevolazione sia alle aziende sia ai trasporti, in modo da intercettare possibili fenomeni che spesso avvengono su questi ultimi».

Adesso dobbiamo essere capaci, soprattutto nei prossimi cinque anni, grazie ai fondi del PNRR e quelli europei, di eseguire interventi e produrre una grande qualità nel mondo del lavoro e dell’impresa. Abbiamo una grande occasione che non dobbiamo lasciarci sfuggire: un mondo sano del lavoro e dei diritti credo sia conveniente per tutti. Siamo convinti che giornate come quella di oggi, che coinvolgono anche il sistema di imprese, rappresentino un’occasione importante per accelerare il processo di spinta» ha chiosato Di Berardino.

Da sottolineare anche l’intervento di Maurizio Mauri, direttore provinciale dell’INPS e Presidente della Rete Agricola di qualità «Circa 7300 aziende sono iscritte all’INPS, ponendo la Provincia di Latina ai primi posti a livello nazionale. Devono essere fatte però alcune riflessioni per quanto riguarda il discorso di iscrizione alla Rete Agricola di qualità, forte deterrente al Caporalato e allo sfruttamento. Va incrementato un discorso a livello di comunicazione, ampliando il canale già aperto con il Prefetto per la provincia di Latina per permettere alle aziende di iscriversi, creando una sorta di agorà nella quale le aziende possano dialogare e discutere di aspetti importanti. L’intervento emergenziale non risolve il problema: ne serve uno preventivo e strutturale, che colleghi il mondo dell’economia a quello delle aziende e delle istituzioni pubbliche».


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