E’ stato il momento dei bilanci e dei saluti per il Museo Cambellotti, la struttura che ormai è entrata a regime nel processo di innovazione tecnologica e digitale, che lo proietta nel mondo delle strutture di preservazione della storia e della cultura, 4.0.
Rinnovato nell’aspetto, con un archivio digitalizzato, dotato di sistemi tecnologici avanzati, il Museo è stato anche centro di formazione per operatori del settore e un laboratorio didattico per associazioni e scuole di ogni ordine e grado.
In tutto, sono sei le scuole e sei le associazioni che hanno partecipato alle attività laboratoriali ideate dal Dipartimento didattica, attivato all’interno del museo.
Un successo che conta ben 700 partecipanti
Il museo per tutti.
Presenti all’evento, il sindaco, Damiano Coletta, l’assessore Laura Pazienti il direttore amministrativo della struttura Elena Lusena, la presidente dell’associazione LatinAutismo, Monia Magliocco, l’ex assessore alla cultura Silvio Di Francia, la vice presidente dell’associazione Uici Latina Patrizia Scarselletti, il presidente del consiglio regionale Ens Lazio Vittorio Corsini, la social media manager del Museo, Nicoletta Mandarano e la prima collaboratrice del dirigente scolastico dell’Istituto San Benedetto, la professoressa Anna Reali.
Sono stati consegnati gli attestati di partecipazione ai partecipanti che hanno frequentato il corso “Museo 4.0 – laboratorio d’ispirazione collettiva per i musei del territorio”, giunto quest’anno alla sua terza edizione. Si tratta di un percorso che è stato inserito dalla Regione Lazio nel “Catalogo delle Buone Pratiche 2020″ ed anche quest’anno ha visto un importante numero di partecipanti, non solo di Latina, ma provenienti anche dall’Umbria e la Sardegna.
Roberta della III A scrive :”L’esperienza vissuta mi ha fatto riflettere molto Non ho mai avuto la possibilità di conoscere dettagliatamente la storia della mia città. Oggi mi ritengo fortunata, perchè ho vissuto una storia indimenticabile. Penso che il museo Cambellotti sia uno di quiei musei da non dimenticare nella vita, perchè racchiude capolavori che ognuno, in quanto cittadino, dovrebbe vedere almeno una volta”.
E Alessia, sempre della III A ” Prima di entrare nel museo ero felice una volta entrata lo ero ancora di più. Questa esperienza è stata molto istruttiva Ci ha impressionato una statuta di una donna che portava l’aratro sulla testa e che camminava sui teschi e sugli umani. Questa statua rappresenta il coraggio di quella donna di andare avanti, oltrepassando la morte. Ci ha fatto inoltre piacere di averci dato l’opportunità di disegnare,scrivere e modellare quello che vorremmo ci fosse nella nostra città.E’ stata una giornata che ci ha acculturato”.
Al termine, Silvio Di Francia, che tanto ha dedicato alla creazione del nuovo museo Cambellotti, si è commosso ed ha salutato tutti. Anche Elena Lusena, grande protagonista di questa impresa culturale, ha salutato tutti, perchè, dopo 24 anni, lascia il comune di Latina e da oggi è un nuovo dirigente del comune di Ciampino e si occuperà di servizi sociali e cultura. Complimenti e Auguri Elena per la promozione e il nuovo incarico a Ciampino.
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