APRILIA 1 – SAN CESAREO 0
APRILIA (4-3-3): Caruso; Montella, Sossai, Incitti, Bencivenga; Maola, Cioè, Zeccolella (34’ s.t. Fortunato); Casimirri (45’ s.t. Benvenuti), Bussi, Scibilia (40’ p.t. Monteforte). A disp.: Ceraldi, Tshimanga, Tassinari, Bispuri. All.: Venturi
SAN CESAREO (3-5-2): Di Mario; Menicucci, Giordano P., Ciampini; Ciampi (18’ s.t. Lo Schiavo), Valentini, Gallinucci, Provaroni, Alongi; Pieragostini (29’ p.t. Fortuna), Giordano G. (18’ s.t. Milano). A disp.: Mscoli, Olivieri, Fondi, Cesaretti. All.: Antonucci
Arbitro: Colelli di Ostia Lido
Marcatori: 25’ p.t. Bussi su rigore
Note: Spettatori: 100. Espulsi: nessuno. Ammoniti: Cioè, Scibilia; Giordano G., Ciampini, Ciampi, Giordano P. Angoli: 3 – 0. Recuperi: 4’ p.t.; 5’ s.t.
Continua la serie positiva dell’Aprilia tra le mura amiche del “Quinto Ricci”, dove ha avuto ragione anche del San Cesareo. Una sfida totalmente di marca bianco-celeste nel primo tempo. Già al 3’, infatti le rondinelle vanno vicine al vantaggio, con un colpo di testa ravvicinato di Casimirri che finisce di poco alto. Al 25’ il momento chiave. Bussi aggira Ciampini ed entra in area, il difensore avversario scivola a terra e toglie con la mano il possesso all’attaccante apriliano. Il quale va sul dischetto per siglare il gol che decide il match. Le rondinelle continuano a mantenere il possesso, concedendo agli avversari poco o nulla. L’unico brivido portato dal San Cesareo arriva al 35’, con un colpo di testa del subentrato Fortuna che finisce sopra la traversa, anche se di poco.
Nella fase iniziale della ripresa sono ancora i bianco-celesti a tenere il pallino del gioco. Al minuto 11 bella discesa di Casimirri a destra, il centro basso dell’attaccante arriva sul dischetto dove Bencivenga prova la conclusione di prima. Purtroppo, però, la palla finisce alta. Con il passare dei minuti gli ospiti aumentano la pressione per arrivare ad agguantare il pareggio, ma dalle parti di Caruso non arrivano palloni pericolosi. L’Aprilia decide di giocare di rimessa, ma più di una volta l’ultimo passaggio viene intercettato dai difensori ospiti, lasciati ormai soli nell’uno contro uno dai compagni tutti riversati in avanti. Al 37’ Casimirri ci prova su punizione, con la palla che esce di un soffio alla sinistra di Di Mario. Il quale, al 40’, rischia di combinare un bel guaio su un’altra conclusione da lontano di Casimirri. Ma, per sua fortuna, la sfera finisce in angolo.
Le rondinelle mantengono dunque il secondo posto agguantato sette giorni fa. La classifica, là in cima, si accorcia sempre di più, ma è ancora presto per poter sognare altri obiettivi. Già così il campionato dei ragazzi di mister Venturi è ottimo.
Mauro Venturi (All. Aprilia): «Di questa partita avevamo studiato tutte le possibili insidie, che siamo riusciti ad affrontare nel migliore dei modi. Sapevamo che andavamo ad affrontare una squadra giovane e ben messa in campo, soprattutto per quanto riguarda la fase difensiva. Siamo riusciti a sbloccare il risultato su calcio di rigore per poi costruire altre occasioni per chiudere definitivamente la gara. Purtroppo, però, non siamo riusciti a sfruttarle. Di contro, va detto che non abbiamo mai concesso al San Cesareo l’opportunità di agganciarci. Dobbiamo puntare a migliorare ancora: ciò significa eliminare ogni tipo di errore, qualsiasi sia la situazione in cui ci troviamo. C’è da dire che i ragazzi hanno lottato fino al 90’. Queste vittorie servono ad unire ancora di più il gruppo. Quando si apre la prospettiva di condurre un campionato di vertice c’è una crescita generale. Anche dal punto di vista della personalità. Non dobbiamo fermarci proprio adesso, contando anche che domenica ci attende un derby difficilissimo».
Antonio Antonucci (All. San Cesareo): «Siamo venuti qui con tre titolari indisponibili, però abbiamo fatto una buona partita. Non sapevo se saremmo riusciti a gestire il gioco come siamo soliti fare. In realtà, anche contro un avversario di questo calibro, abbiamo fatto la nostra partita. Avendo poche individualità di spicco la nostra forza è il gioco di squadra. Purtroppo abbiamo perso Pieragostini che, pur essendo un ’98, finora ci ha garantito già 6 gol. Credo che il suo infortunio sia piuttosto grave. Abbiamo abortito con l’ultimo passaggio sbagliato delle situazioni importanti. Anche se magari poi il loro portiere avrebbe compiuto delle ottime parate. Ci sono mancati anche dei cross precisi. Peccato. La corsa alla salvezza continua, anche se l’infortunio di Pieragostini, l’unico centravanti che ci è rimasto, mi rattrista non poco. Sarò costretto a cercare soluzioni diverse per sopperire alla sua assenza. Pensavo che la sfortuna si fosse già accanita abbastanza, contando gli episodi accaduti nelle ultime sfide. Invece ci ha riservato anche questa ulteriore tegola».
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