Calcio, in Coppa Italia vittoria dell’Aprilia sull’Itri

218

lesultanza-dellaprilia

APRILIA 2 – ITRI 1

APRILIA (4-3-3): Ceraldi; Tassinari, Mancini, Sossai, Tshimanga (16’ s.t. Bencivenga); Maola, Blasi, Cioè; Monteforte (46’ s.t. Benvenuti), Bussi, Fortunato (20’ s.t. Scibilia). A disp.: Caruso, Veroni, Ranucci, Fusser. All.: Venturi

ITRI (4-2-3-1): Fiorenza; De Santis (12’ p.t. Pardo), Villacaro, Schiano, Marciano G.; Foti, Rossini; Dumitru (23’ s.t. Simeri), Marciano A. (40’ s.t. Lubrano), Avallone; Volante. A disp.: Micci, Diallo, Verrecchia, Truppo. All.: Palladino

Arbitro: Di Mario di Ciampino

Marcatori: 14’ p.t. Blasi (A), 25’ p.t. Avallone (I), 27’ p.t. Bussi (A) su rigore

Note: Spettatori: 50. Espulsi: nessuno. Ammoniti: Sossai, Tshimanga, Bussi, Blasi; Pardo, Fiorenza. Angoli: 3 – 3. Recuperi: 1’ p.t.; 4’ s.t.

 

APRILIA – Come nella gara di campionato, l’Aprilia si impone per 2-1 sull’Itri anche in Coppa Italia.

Partita che vive di grandi emozioni soprattutto nel primo tempo. Al 14’ una gran punizione di Blasi trafigge Fiorenza, che può solo sfiorare la sfera prima di vederla entrare in porta. Passa meno di un minuto e gli ospiti provano a rispondere, con una bella azione sulla destra che libera al centro dell’area Volante, il cui sinistro però è troppo strozzato. Al 25’ una disattenzione della difesa bianco-celeste concede ad Avallone di presentarsi tutto solo davanti a Ceraldi, che non può evitare il gol del pareggio. Ma passa meno di un minuto e Monteforte si procura il calcio di rigore che Bussi trasforma nel 2-1.

La ripresa si apre nel segno degli ospiti, con Volante che si divora altri due gol da buona posizione. Al 22’ Cioè prova a rispondere accentrandosi da sinistra, ma il suo tiro è preda di Fiorenza. Al 26’ l’Itri va vicina al pareggio con un colpo di testa di Marciano sulla punizione di Foti, ma la palla esce sfiorando il palo alla sinistra di Ceraldi. Le due squadre iniziano a risentire della stanchezza, le uniche conclusioni che si registrano sono dalla distanza e tutt’altro che precise.

L’Aprilia incassa un buon risultato in vista del ritorno, che sarà tra due settimane. Un mattoncino per costruire il passaggio in semifinale. A cui, però, non è ancora il momento di pensare: prima ci sono due gare di campionato da giocare.

Mauro Venturi (All. Aprilia): «Abbiamo messo in campo una formazione molto giovane, come nostra vocazione. I ragazzi più giovani possono crescere molto giocando partite importanti come queste, e devo dire che si sono comportati bene. Ci sono state alcune sbavature, che hanno poi portato a dello occasioni per gli avversari, ma abbiamo incontrato un avversario molto agguerrito. Se metteranno lo stesso piglio anche in campionato potranno anche uscire dalla difficile situazione di classifica. Le vittorie chiamano altre vittorie. E noi siamo affamati. La partita di oggi non è finita qui, c’è ancora la gara di ritorno da affrontare. Ma ora il nostro pensiero è rivolto al Serpentara, una squadra di tutto rispetto che abbiamo studiato parallelamente all’Itri. Ci alleneremo anche domani, per non lasciare nulla al caso. Vogliamo tornare da quella trasferta con dei punti pesanti».

Davide Palladino (All. Itri): «Sono soddisfatto della nostra prestazione, non solo per il carattere che abbiamo messo in campo. Abbiamo avuto parecchie occasioni, sia nel primo che nel secondo tempo. Avremmo meritato qualcosa in più, ma la speranza di ribaltare il risultato al ritorno non la perdiamo. Ovviamente il nostro obiettivo è risalire in campionato, quindi da stasera testa all’Unipomezia. Abbiamo preso dei giocatori che ci aiuteranno nel nostro percorso. Due sono scesi in campo ed hanno disputato un’ottima partita. Altri giocheranno nelle prossime gare. Abbiamo perso parecchi punti senza demeritare a livello di prestazione, vogliamo invertire la tendenza».

 


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.