APRILIA 1 – UNIPOMEZIA 0
APRILIA (4-3-3): Caruso; Montella, Mancini, Sossai, Bencivenga; Maola, Cioè, Zeccolella (6’ s.t. Fortunato); Casimirri (44’ s.t. Tassinari), Bussi (42’ s.t. Castro), Scibilia. A disp.: Ceraldi, Blasi, Tshimanga, Benvenuti. All.: Venturi
UNIPOMEZIA (3-5-2): Santi; De Santis (30’ s.t. Monteforte), Piccheri, Draghici; D’Ausilio, Valle, Mancini (40’ s.t. Dell’Aguzzo), Empoli, Morici; Nardini, Lupi (1’ s.t. Italiano). A disp.: Scalibastri, Manzelli, Cappabianca, Cerro. All.: Catanzani
Arbitro: Capone di Cassino
Marcatori: 44’ p.t. Bussi
Note: Spettatori: 200. Espulsi: 22’ s.t. Empoli (U) per doppia ammonizione; 23’ s.t. Cerro (U) dalla panchina per comportamento non regolamentare. Ammoniti: Casimirri, Scibilia, Montella, Sossai; D’Ausilio, Morici, Empoli, Draghici, Lupi, Mancini, Piccheri. Angoli: 1 – 1. Recuperi: 2’ p.t.; 4’ s.t.
Vittoria di prestigio per l’Aprilia, che sul terreno del “Quinto Ricci” riesce ad avere ragione dell’Unipomezia che, anche in dieci per gli ultimi 20 minuti, ha dimostrato di avere una squadra ben attrezzata per competere fino al termine della stagione.
Ma anche le rondinelle non sono da meno, visto che hanno tenuto a bada senza particolari difficoltà gli avversari per tutti i primi 45’. Un primo tempo non molto bello, con poche occasioni racchiuse tutte nel finale. Il primo tiro in porta, infatti, arriva solo al 37’ quando una debole conclusione dal limite di Nardini finisce docile tra le braccia di Caruso. Al 40’ risponde l’Aprilia con un bel cross di Bussi per Scibilia, che però alza troppo la mira. Al 44’ Casimirri sfonda a sinistra e serve Bussi sul primo palo, bravo a girare di sinistro la sfera alle spalle di Santi per l’unico gol di giornata.
Il secondo tempo viaggia su ritmi diversi. Prova ne sia il fatto che la prima occasione arriva dopo soli 10 secondi, quando l’inserimento di Scibilia viene premiato e l’attaccante si trova tutto solo davanti a Santi, bravo a respingere. Ancora Scibilia protagonista al 10’, quando sugli sviluppi di un calcio piazzato arriva a due passi dalla porta avversaria, trovando però solo l’esterno della rete. Dopo la doppia espulsione ai danni degli ospiti per le reiterate proteste, l’Unipomezia si getta cuore e anima in avanti, producendo però solo due occasioni. La prima con una conclusione da fuori di Valle che finisce alta, la seconda con Monteforte che, in area, vede il suo tiro finire sull’esterno della rete. L’Aprilia decide di giocare sulle ripartenze, creando (e sprecando) tre occasioni. Due con Scibilia e una con Castro. Ma l’importante sono i tre punti portati a casa.
Quinto risultato utile consecutivo, contando anche la Coppa Italia, per l’Aprilia. E stavolta lo scalpo è di quelli nobili. Una prova di forza che ha reso felici tutti i tifosi presenti allo stadio.
Mauro Venturi (All. Aprilia): «Abbiamo fatto una gran partita, costringendo una squadra come l’Unipomezia a rendersi pericolosa solo una volta arrivati ad una situazione disperata, sotto di un gol e di un uomo. Ma, anche sotto la loro spinta, abbiamo creato molte occasioni per chiuderla definitivamente. Abbiamo sbagliato almeno tre ripartenze che avremmo potuto gestire meglio, dovremo lavorarci su. Abbiamo concesso un po’ di campo nel finale, cosa che dovremmo evitare, ma oggi ai ragazzi vanno fatti solo complimenti. Contro una delle migliori squadre del girone abbiamo fatto una gran partita. Avevamo la partita molto bene, abbiamo anche indovinato gli uomini che avrebbero scelto per entrare in campo, quindi siamo stati anche un po’ fortunati. I ragazzi sono stati eccezionali nel riproporre tutto ciò che avevamo preparato. Un plauso speciale lo meritano coloro che hanno giocato a centrocampo: hanno macinato tanti chilometri e lo hanno fatto dal primo all’ultimo minuto».
Flavio Catanzani (All. Unipomezia): «In partite di cartello come quella di oggi, di solito, si viene a sviluppare una situazione in cui il pareggio è il risultato più giusto. Il metro arbitrale non è stato dei più felici, ma questo non può essere una scusa a cui aggrapparci. Abbiamo subìto un’espulsione in una situazione in cui, in realtà, si sarebbe stata un’ammonizione ai danni dell’Aprilia. Ci vuole più rispetto nei confronti dell’Unipomezia, così come anche per l’Aprilia, visti i tanti cartellini gialli estratti in una partita estremamente corretta e assolutamente non cattiva. Il risultato, però, è maturato in altre situazioni, quindi va dato merito ai nostri avversari per la vittoria che hanno ottenuto. Per trovare continuità, che per ora ci sta mancando solo fuori casa, abbiamo bisogno di trovare quella giusta alchimia in campo che ci permetta di giocare allo stesso modo sia in casa che fuori. In trasferta è il quarto 1-0 che matura, questo è un aspetto che ci dà fastidio che non possiamo cancellare».
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