LATINA – Un aperitivo con i giornalisti per tracciare un primo bilancio nella marcia di avvicinamento al traguardo del 19 giugno. Il candidato sindaco del centrodestra di Latina, Nicola Calandrini, ha incontrato la stampa in un noto locale del centro, il Bar Poeta, e ha innanzitutto espresso soddisfazione per le risposte ottenute in questi giorni dalla città: “Quei partiti tradizionali che abbiamo messo all’angolo stanno ora offrendo il loro sostegno al candidato pseudo civico: in questo momento una vera accozzaglia ha scelto lui, noi invece abbiamo scelto gli elettori e siamo rimasti coerenti con quel principio di autodeterminazione in base al quale Latina non dipenderà più da scelte fatte altrove da altri. La gente ci sta premiando per tale linea, lo riscontriamo tra le persone di centrodestra e non solo!”.
Calandrini ha approfittato dell’occasione per presentare una rappresentanza dei giovani consiglieri comunali che lo affiancheranno se si aggiudicherà il ballottaggio: “Essere giovani non significa non avere alcuna esperienza a livello politico, almeno non nel nostro caso. Questa premessa è doverosa quando parliamo di ragazzi politicamente esperti come i 16 “nuovi” che entreranno in consiglio comunale se sarò eletto. Cito Andrea Fanti, presidente del consiglio comunale dei Giovani, Stefano Cardillo, Simona Mulè e tanti altri che nel corso degli anni hanno offerto un prezioso contributo alla città in ambito politico e sociale. Faccio notare inoltre che la metà di questi giovani proverrà dai borghi e dai quartieri: sarà grazie a loro che lavoreremo per una città unica, senza distinzioni tra centro e periferie”.
Considerando poi il prezioso apporto di alcuni consiglieri esperti, l’amministrazione targata Calandrini si baserà dunque su un “mix di freschezza, esperienza e competenza”, argomenti che secondo il candidato sindaco non appartengono a Coletta: “Ho saputo del suo intervento sul bando relativo al trasporto pubblico, con riferimenti anche alla questione del servizio di nettezza urbana, e lo ritengo un esempio lampante della sua scarsa conoscenza della macchina amministrativa. Coletta si é avventurato in affermazioni del tutto fuori luogo, prima di tutto per una questione di rispetto nei confronti del commissario: il Prefetto Barbato ha fatto delle scelte, pubblicazione dei bandi compresa, perché lo ha ritenuto opportuno. Faccio notare inoltre che già tra una settimana quel bando potrà essere ritirato dal nuovo sindaco, senza alcun ostacolo e senza alcun danno nei confronti di terzi, non essendoci stata un’aggiudicazione definitiva. Un particolare che evidentemente Coletta non conosceva!”.
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