Cainero, Fedriga “Eredità del suo impegno è ricchezza più grande”

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UDINE (ITALPRESS) – “La targa oggi scoperta in memoria di Enzo Cainero rappresenta un simbolo importantissimo dell’eredità che questa straordinaria persona ha lasciato alla nostra comunità. Le future generazioni avranno modo di chiedersi chi è stato Enzo Cainero e di scoprire la grandezza che ha dimostrato nella sua vita. Il suo impegno nello sport, nell’associazionismo, nel volontariato e in numerosi altri campi ha creato fondamenta solide su cui è possibile continuare a costruire qualcosa di grande per la nostra regione. E’ questa la ricchezza più grande che abbiamo ricevuto dalle sue opere”. Con queste parole il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga ha ricordato la figura di Enzo Cainero, il cui nome è stato oggi iscritto nel famedio dei benemeriti della città di Udine. Il massimo esponente della Giunta regionale ha partecipato alla cerimonia di scoprimento della targa nel cimitero monumentale del capoluogo friulano, alla presenza degli assessori regionali Riccardo Riccardi e Barbara Zilli, del sindaco di Udine Alberto Felice De Toni, di Andrea Cainero, di Paolo Urbani (attuale coordinatore delle tappe friulane del Giro d’Italia) e numerose altre autorità.
“Sulla scia del lavoro da lui svolto – ha aggiunto Fedriga – proseguiremo l’impegno di portare il Giro d’Italia sulle strade della nostra regione e già nel 2025 la corsa rosa farà tappa sulle nostre strade per un intero fine settimana. Per noi è una doppia responsabilità: continuare a promuovere il Friuli Venezia Giulia tramite lo sport e onorare quanto Enzo ha fatto per la nostra terra”. Nell’occasione, il ricordo pubblico di Cainero è stato affidato alle parole dell’assessore Riccardi, che ha tracciato il profilo di “un grande dirigente sportivo, spesosi per la nostra regione con profonda dedizione” e di “una figura illustre della recente storia cittadina, a cui va attribuito il riconoscimento di una fama internazionale per aver dedicato la sua vita a vantaggio della sua terra, operando peraltro in maniera sempre discreta e con grande umiltà”. Riccardi ha ricordato anche la sua “generosità fuori dal comune, in controtendenza con le manifestazioni di egoismo a cui troppo spesso assistiamo nel presente”, e il “coraggio” avuto da Cainero di “osare per rendere più grande il Friuli Venezia Giulia”.
L’assessore Zilli, nel suo ricordo personale, ha messo in luce l’aspetto umano che caratterizzava Enzo Cainero, “custode orgoglioso dell’identità della nostra terra, a cui era profondamente e indissolubilmente legato, e sempre pronto a ragionare sul futuro della nostra comunità. Da questa umanità e generosità trasparivano tutta la sua passione e il profondo senso di appartenenza al Friuli Venezia Giulia, che si tramutavano nel desiderio di regalare alla sua gente emozioni uniche e indimenticabili”.

foto: ufficio stampa Regione Friuli Venezia Giulia

(ITALPRESS).


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