LATINA- Primi interrogatori, dopo la retata a Fondi e Monte S Biagio per l’affare delle cooperativeper rifugiati politici.
Luca Macaro e Luigi Pannozzo, accusati di aver distratto il denaro destinato ai migranti, in quanto gestori di due cooperative di Fondi, La Ginestra e L’Azalea, che si occupavano dell’accoglienza dei richiedenti asilo, hanno rilasciato al gip del Tribunale di Latina, Laura Campoli, dichiarazioni spontanee.
Macaro, difeso dall’avvocato Maurizio Forte, ha spiegato che le anomalie sarebbero originate dalla contingenza della crisi dei migranti del 2016 e che, con il tempo, avrebbe adeguato le strutture. “Non ho nascosto il denaro – ha detto al gip – ma l’ho investito sempre per l’accoglienza”. L’avvocato ha presentato diversi documenti e preparerà il ricorso al Riesame per chiedere la scarcerazione del suo assistito.
Sulla stessa lunghezza d’onda le dichiarazioni spontanee di Luigi Pannozzo, difeso dagli avvocati Giulio Mastrobattista e D’Ettorre.


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