TERRACINA – Si trovavano all’interno di un bar di Terracina per fare colazione quando lo hanno accerchiato, insultato, minacciato e colpito violentemente con calci, pugni e un portacenere in metallo “perché gay“. Dopo i 4 arresti di ieri – tutti maggiorenni originari di Fondi e con precedenti penali –, i Carabinieri sono adesso alla ricerca di un quinto sospettato.

I fatti risalgono allo scorso 31 agosto quando, all’interno di un bar di Terracina gli indagati, agendo in gruppo, con un quinto individuo ancora non identificato, hanno minacciato con frasi intimidatorie e discriminatorie, connesse al suo orientamento sessuale, un 30enne terracinese che stava consumando la colazione, colpendolo violentemente con calci e pugni, anche al capo, utilizzando, un portacenere in metallo, recuperato dai tavolini presenti nell’esercizio.

Il giovane malcapitato ha riportato un trauma cranico con ferite lacero contuse al cuoio capelluto e contusioni multiple. La violenza del gruppo è stata ripresa dalle telecamere del sistema di video-sorveglianza installato nei locali del bar.

Da qui, i Carabinieri della Stazione di Terracina hanno avviato le indagini e sono riusciti a identificare quattro dei responsabili, tre dei quali con precedenti specifici per gravi reati contro la persona. Per tale ragione, a loro carico è stata contestata la recidiva infraquinquiennale, anche specifica e reiterata. Per i tre pregiudicati è stata disposta la misura degli arresti domiciliari mentre il quarto correo, incensurato, dovrà presentarsi presso i Carabinieri di Terracina per quattro giorni alla settimana.


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