CISTERNA DI LATINA – Quando l’arbitro ha fischiato un calcio di rigore oltre il 90° minuto e l’attaccante degli ospiti ha realizzato dal dischetto, è andata in scena un’invasione di campo di circa 60 persone che hanno aggredito i giovani atleti ospiti.

E’ accaduto durante il match tra il Doganella Calcio 2004 e La Setina, valido per la prima giornata del campionato Juniores Provinciali.

Il campo Pietro Galamini di via Corona, località Doganella, è stato invaso dai tifosi che hanno cercato di aggredire gli atleti sezzesi oltre che l’arbitro, il quale è riuscito a mettersi in salvo, a differenze dei giovani calciatori.

Solo l’intervento della Polizia è bastato per riportare la calma.

In totale, ben 5 persone sono finite in ospedale a causa di quanto accaduto: tra le ferite riportate uno zigomo rotto, due mani fratturate, una frattura al naso e mentre una quinta persona è rimasta contusa.

Di seguito, il comunicato stampa della società setina rilasciato alcuni minuti fa:

Ci teniamo a denunciare i gravi fatti accaduti ieri, siamo di un’atrocità mai vista da parte del Doganella calcio nei nostri confronti, crediamo nella giustizia e .

<<Con il presente comunicato tutta la società Asd La Setina vuole chiarire quanto accaduto nella giornata di ieri sul campo di Doganella, al termine della partita Doganella Calcio-La Setina, valida per la prima giornata del campionato U19 provinciale e prendere con forza le distanze da qualche fake articolo apparso online.

Al termine di una gara bella e combattuta i nostri pervenivano al pareggio all’ultimo secondo utile su calcio di rigore. Durante l’esultanza di gruppo si verificava un’aggressione di una violenza inaudita assolutamente ingiustificata in cui i nostri ragazzi, presi alla sprovvista mentre si abbracciavano a seguito del gol, venivano malmenati da mezza squadra avversaria.

Quando il peggio sembrava passato, dei ragazzi appartenenti al tifo locale del DOGANELLA sfondavano (con particolare facilità e senza alcun controllo) il cancello che divide il terreno di gioco e gli spalti invadendo il campo e inscenando una vera e propria caccia all’uomo. La cattiveria e la crudeltà delle aggressioni sono difficilmente spiegabili a parole e solo il tempestivo intervento della nostra dirigenza riusciva a raggruppare tutta la squadra in una parte del campo evitando altri feriti. Non solo, uno dei dirigenti adulti della squadra locale, in tutto ciò, non solo non ha commesso alcun tipo di azione per calmare le violenze dei propri giocatori, anzi, ne ha esaltato le gesta e ha partecipato attivamente alla caccia all’uomo, rappresentando un MODELLO DISEDUCATIVO e di VIOLENZA.

Si rendeva necessario richiedere l’intervento della polizia CHIAMATO DAL NOSTRO PRESIDENTE poichè i nostri ragazzi e lo staff tecnico venivano ancora confinati in una zona del campo per oltre 1 ORA e mezza senza riuscire a guadagnare la via degli spogliatoi.

Va anche specificato che un nostro dirigente veniva aggredito da quattro ragazzi, lontano dalla rissa solo perché indossante la maglia con la scritta La Setina, riportando varie ecchimosi sul volto.
Riteniamo impossibile che una partita di calcio vada a finire in questo modo. Il gioco del calcio è ben lontano da tutto ciò che è accaduto quest’oggi, a quanto pare giochiamo a due sport diversi anche se iscritti alla medesima competizione. Parla chiaro il referto dell’arbitro e i segni delle aggressioni che i nostri si sono riportati a casa. Fa specie che nel 2023 ancora c’è barbarie in questo bellissimo sport, sembra di tornare ai tempi della Rivoluzione Industriale quando in Inghilterra si giocava il folk football.

Noi crediamo e portiamo avanti valori ben specifici che ci stanno dando tante soddisfazioni e siamo estremamente soddisfatti del comportamento dei nostri ragazzi, quindi pretendiamo rispetto e che giustizia sia fatta. Non era facile oggi non cadere in provocazioni inutili prima e dopo la partita. I nostri ragazzi hanno portato alto i valori di lealtà sportiva e rispetto dell’avversario e cultura della sconfitta perché anche sotto di un gol abbiamo sempre e solo cercato di giocare al calcio. Siamo fieri di loro.
Peccato perché quando hanno giocato gli avversari hanno dimostrato di essere una grande squadra. Avremmo fatto i complimenti a tutti al triplice fischio se ce lo avessero permesso, invece il Doganella calcio ha voluto scrivere una brutta pagina di calcio, se ancora così possiamo definirlo, dopo aver vissuto questa atrocità“.


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