BRUXELLES – “L’equidistanza tra la scelta di un centrodestra unito al Parlamento Europeo e una nuova maggioranza con i socialisti nella prossima legislatura, come ipotizzato prematuramente oggi da qualcuno, è la stessa formula che in questi anni ha portato l’Europa ad essere ambigua in politica estera. Lo vediamo tutti i giorni nell’incapacità di un sostegno deciso ad Israele e alla difesa dei nostri valori nel Mondo.
Il legame tra ciò che accade al di fuori dei confini e al loro interno è evidente. Viviamo in un’epoca di profondi mutamenti e sfide globali interconnessi, che coinvolgono la sicurezza, la libertà e l’identità delle nostre società e dei nostri cittadini. Basti pensare alle tante minacce ibride ai confini dell’Europa, come quella dell’Islam politico, il terrorismo, la disinformazione o l’intelligenza artificiale.
La guida di questi processi ha il dovere di essere condivisa nelle idee, nei metodi e nelle impostazioni. Solo un centrodestra unito è in grado di offrire la giusta difesa delle Storia e dei valori su cui l’Europa fonda la sua prosperità.
La Lega di Matteo Salvini già in questa legislatura è riuscita a mettere in luce le profonde divergenze tra popolari e socialisti quando si tratta di difendere senza ambiguità il futuro dei cittadini in un ambiente stabile e sicuro.”
Così in una nota l’europarlamentare del Gruppo Identità e Democrazia (Lega) Anna Cinzia Bonfrisco, componente della commissione Affari Esteri.
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