GAETA – Nell’ambito dell’evento, in corso a Gaeta fino al 13 aprile, si celebra oggi la “Giornata Nazionale del Mare”, per questo, dopo l’inizio della cerimonia, con la Banda Musicale della Marina Militare Italiana, ha aperto i lavori del Summit il Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci.

«Grazie alla Camera di Commercio Frosinone Latina ed al Presidente Acampora per il coraggio e per l’impegno. Un impegno che il Governo ha voluto premiare concedendo il patrocinio a questo appuntamento sempre più centrale per il Paese. La Giornata del Mare è una preziosa occasione per parlare di questa straordinaria risorsa della natura ed è il momento della riflessione sulle azioni da intraprendere. Le cose da fare caratterizzano l’azione di Governo ma quando si parla di mare ci si rende conto di quanto sia robusto l’arretrato. C’è voluto coraggio da parte di questo Governo per accendere un riflettore sul mare. È stato fatto con lungimiranza. Abbiamo compreso tutti che il mare può e deve diventare il nuovo motore dell’economia italiana e per questo va sfruttato responsabilmente e va tutelato con altrettanta responsabilità. In questo mondo in fermento c’è bisogno di parlare un unico linguaggio, di fissare obiettivi chiari e definire una strategia che veda tutti coinvolti. Il piano del mare deve diventare, in questi primi tre anni di vita, una sorta di faro per i marinai, la bussola, il riferimento costante per tutto quello che ruota attorno al pianeta mare.Nei prossimi anni si gioca la competizione nello spazio e nel subacqueo. Sul subacqueo non c’è una legge quadro, una normativa chiara, neanche in sede europea. Ci stiamo lavorando con una squadra ben formata: ho trovato grande disponibilità da parte della Marina Militare, della Guardia di Finanza, della Guardia Costiera, ci stiamo lavorando con la collaborazione della Fondazione Leonardo, Fincantieri, con tutte le competenze necessarie per definire una legge quadro che disciplini il ruolo pubblico e privato sotto il livello del mare, il cui grado di conoscenza per noi si ferma al 20%. L’ignoto fa paura e noi dobbiamo rendere pubblico e patrimonio di tutti quello che c’è nel mondo sottomarino”.

Centrale l’intervento di Alessandro Morelli – Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri: “È importante diffondere una maggiore cultura del mare, soprattutto tra i giovani, per valorizzare la bellezza e delle nostre coste e per riflettere sulle potenzialità dell’economia del mare, una risorsa che genera occupazione ed innovazione. L’economia del mare incide per il 3,4 % sul Pil nazionale, considerando solo la produzione diretta. Ma analizzando nel complesso tutta la filiera si supera il 9%, per un indotto complessivo di 161 miliardi di euro di valore. Il Governo sta lavorando molto per far avere al nostro paese un ruolo marittimo strategico in Europa, quel ruolo che il Mare di Enea, di Ulisse e di Circe ha sempre avuto, pianificando una strategia a lungo termine per sostenere una crescita sostenibile nei settori marino e marittimo”. Ha concluso Morelli.

Acampora: “Riportare l’Italia ad essere una Nazione di Mare”

“Gaeta è una città da sempre legata al mare, dove la cultura marinara è di casa. Una città che da lungo tempo educa gente di mare e celebrare la Giornata del Mare qui significa consolidare ulteriormente questo legame indissolubile. Lasciatemi ringraziare il Ministro Nello Musumeci, oggi qui con noi, per il grande lavoro che sta facendo per riportare l’Italia ad essere una Nazione di Mare. Ha saputo mettere insieme tutti i soggetti e tutti gli attori pubblici e privati che contribuiscono all’economia del mare del nostro Paese e lo ringrazio per aver sempre riconosciuto l’importante ruolo del Sistema camerale. – Ha detto Giovanni Acampora – Presidente Assonautica Italiana, Si.Camera e Camera di Commercio Frosinone Latina – ideatore e protagonista di queste giornate di confronto importanti per il Paese. Con l’amico Andrea Prete, Presidente di Unioncamere, portiamo avanti per il Sistema camerale iniziative e progettualità per lo sviluppo della Blue Economy con una regia costante e un contributo elevato ai più importanti tavoli istituzionali della nostra Nazione. Far conoscere ai giovani quelle che sono le risorse del mare e le attività che vengono svolte da tutte le filiere dell’Economia del Mare è fondamentale per un Paese dove circa 20 milioni di abitanti, pari al 34% della popolazione, vivono nelle zone costiere. Insieme celebriamo il mare, la sua bellezza, il suo valore e le sue potenzialità. La consapevolezza marittima italiana avrà un futuro solo se partirà dall’istruzione e dalla formazione; solo in questo modo le nuove generazioni ne saranno il motore. Il Piano del Mare ha indicato le direzioni da percorrere per una efficace ri-educazione al mare e per sensibilizzare ed orientare i giovani facendo in modo che si avvicinino più numerosi alle professioni blu. Il mare genera sviluppo, economia, lavoro ed è anche centrale per la sicurezza del nostro Paese. Solo tutti insieme possiamo far capire quanto vale il Mare per questa Nazione. Già dalla prima giornata è emersa la necessità di costruire insieme un piano finanziario unico per l’Economia del Mare. E questa edizione del Blue Forum l’abbiamo intitolata “Investiamo nell’economia del Mare” con l’intento di avviare un confronto per proporre insieme una programmazione italiana unica di investimenti strategici per il 2025-2027 sull’Economia del mare, in coerenza con le strategie del Piano Triennale”.


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