Il corteo co nla partecipazione di centinaia di cittadini di Acerra , nel Napoletano, in piazza per contro i roghi di rifiuti che continuano ad inquinare la cosiddetta area della "Terra dei Fuochi" , 7 settembre 2019 ANSA / CIRO FUSCO

CASERTA – Bimbo di tre anni muore di tumore nella terra dei fuochi, la commozione, il dolore e la rabbia di una comunità. «Come comunità abbiamo fatto di tutto per contribuire a salvare dalla malattia il piccolo Giorgio, ma è stato tutto inutile. Ora arriva il momento in cui stringerci ancora di più alla famiglia. È un dolore enorme».

Così il sindaco di Cesa (Caserta) Enzo Guida dopo la morte per un neuroblastoma di Giorgio Punzo, appena 3 anni. A Cesa, in occasione delle festività natalizie, erano stati organizzati vari eventi di raccolta fondi per permettere alla famiglia di portare Giorgio negli Usa dove avrebbe potuto avere cure innovative ma costose. A dare l’annuncio della morte del piccolo dopo mesi di pesanti cure, è stato il padre Ivan con un post su Fb; e la comunità si è riunita in una veglia di preghiera. Per il parroco di Caivano (Napoli), don Maurizio Patriciello, da anni impegnato nella Terra dei Fuochi, Giorgio “è un’altra piccola vittima di un tumore. Purtroppo i roghi tossici continuano e i famosi droni che dovrebbero vigilare sugli sversamenti illegali non si vedono”.


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