LATINA – Anche il mondo politico della provincia di Latina è fortemente scosso dalla scomparsa di Silvio Berlusconi. Il Cavaliere che ha segnato la storia politica italiana degli ultimi 30 anni e che in precedenza a partire dai ruggenti anni ’80 con le sue tv e il suo Milan aveva rivoluzionato i costumi culturali e sportivi del Paese è stato a lungo un modello e un faro per i leader locali di Forza Italia, ma anche per tanti esponenti del Centrodestra che a partire dal lontano ’94 – anno della discesa in campo del Cavaliere – hanno segnato la storia politica della nostra provincia.
Claudio Fazzone, Senatore e Cordinatore regionale degli azzurri commenta così la triste notizia.
«Un uomo – scrive Fazzone nella sua nota – che ha fatto della politica, dello sviluppo dell’Italia, del benessere dei nostri cittadini e delle nostre imprese la sua missione quotidiana. Ha insegnato a tutti noi cosa siano la passione e la politica. Lascia all’Italia un esempio di vita e di fare politica senza orari, senza pregiudizi, senza barriere. Forza Italia è nata grazie alla sua lungimirante intuizione, alla sua caparbietà a voler creare un futuro migliore per i giovani, le famiglie, gli anziani. E’ stato un guerriero che di fronte alle avversità che la vita, la politica, la malattia gli hanno messo di fronte non ha mai smesso di lottare. Grazie Presidente, hai scritto la storia del nostro Paese».
«Colosso dell’innovazione in tutti i settori in cui ha operato, ha inventato la televisione commerciale ed è stato protagonista, per oltre trent’anni, della politica italiana – scrive il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca -. Sono diversi i ricordi che ci legano: dal sostegno durante le attività a seguito del terremoto de L’Aquila a quello recente, per la mia campagna elettorale, dove non ha mai mancato di darmi buoni consigli. Resterà, comunque la si pensi, una delle figure politiche segnanti la storia repubblicana.
Esprimo, a nome della Giunta Regionale del Lazio, le condoglianze più commosse e sincere alla famiglia Berlusconi e tutta la comunità politica e umana di Forza Italia. Ciao Silvio!»
«La morte di Silvio Berlusconi – dichiara invece l’assessore regionale del Lazio di Forza Italia al Lavoro, Università, Scuola, Formazione, Ricerca, Merito, Giuseppe Schiboni – ci colpisce come un pugno a viso aperto. L’Italia piange non solo un leader ma un uomo che ha saputo fare della politica la sua ragione di vita. I suoi insegnamenti, i valori per cui ha combattuto ogni giorno in modo caparbio ed instancabile, resteranno la spina dorsale del nostro agire. Ha donato agli italiani la voglia di sperare e di credere in un sogno, quello di un Paese capace di riprendere il suo posto d’onore tra i grandi del mondo. Ha creato una classe dirigente motivata e preparata per dare risposte alle esigenze di ogni singola comunità. La sua morte apre un varco profondo nei nostri cuori ma i suoi insegnamenti, il suo esempio, resteranno a corollario di ogni azione che intraprenderemo».
«Con la scomparsa di Silvio Berlusconi perdiamo un grande statista, un punto di riferimento politico per l’Italia e per il mondo, un uomo che ha fatto la storia di questo Paese e che, nell’ultimo trentennio, ha saputo dare voce, meglio di chiunque altro, a quella maggioranza silenziosa degli italiani che si è riconosciuta nella sua azione politica. Sarà compito degli uomini e delle donne di Forza Italia portare avanti la rivoluzione liberale cominciata nel 1994 con la sua discesa in campo. Il mio cordoglio ai familiari e a tutta la nostra comunità politica». Così Luisa Regimenti, assessore al Personale, alla Polizia Locale, alla Sicurezza urbana e agli Enti locali. «Non dimenticheremo mai la sua generosa disponibilità a servire il Paese e il suo costante impegno per portare l’Italia ad avere una voce autorevole in Europa e nel mondo, così come il suo straordinario intuito imprenditoriale con il quale ha creato migliaia di posti di lavoro – continua l’assessore – Muoiono gli uomini ma non le loro idee. Silvio Berlusconi è ormai parte della storia d’Italia e il suo pensiero politico resterà per sempre un modello cui ispirarsi»
“Una notizia che mai avremmo voluto leggere – spiega l’esponente di Forza Italia e già consigliere regionale di Forza Italia nel Lazio, Giuseppe Simeone -. La morte del nostro leader Silvio Berlusconi spezza il cuore. Ha dimostrato di essere un lottatore nella vita, nella politica e nella malattia ponendo sempre al primo posto il bene del Paese e dei cittadini. La sua eredità motivazionale, di impegno, passione e dedizione resteranno sempre il nostro motore. Ha scritto tra le pagine più belle del rilancio del nostro Paese come Premier. Ha fondato un partito, Forza Italia, che dei valori della libertà e della democrazia ha fatto sempre la sua unica bandiera. Mancherà a ciascuno di noi. Mancherà all’Italia. Ciao Presidente».
Anche Vincenzo Zaccheo, già deputato e sindaco di Latina proprio negli anni di quel Centrodestra che guidava il Paese ha voluto affidare alla sua pagina Facebook il suo ricordo del Cavaliere.
«Con Silvio Berlusconi l’Italia perde uno degli uomini politici più longevi della Repubblica.
Ha innovato tanto, nell’economia e nella vita pubblica.
Ho avuto il privilegio di conoscerlo quando fui eletto per la prima volta Deputato nell’anno della sua “discesa in campo”, nel 1994.
Ne ho sempre apprezzato il coraggio, l’ottimismo e quella lucida follia che gli ha fatto vincere ogni traguardo: dalla tv commerciale, al Milan, fino all’ultimo miracolo del Monza in Serie A.
Addio, Presidente Berlusconi!».
«Con Silvio Berlusconi scompare un uomo che è nella storia imprenditoriale e politica della nostra nazione – dichiara il copresidente del gruppo dei Conservatori al Parlamento europeo, l’europarlamentare di Fratelli d’Italia Nicola Procaccini. Con il suo impegno diretto nelle vicende politiche dell’Italia nel 1994, ha impedito che la sinistra potesse prevalere nelle elezioni politiche, dando al contempo forza e unità al popolo di centrodestra. Alla famiglia umana e politica di Silvio Berlusconi, va il mio saluto pieno di affetto e riconoscenza»
«Silvio Berlusconi ha segnato la storia di questo Paese – scrive invece Elena Palazzo, Assessore Regionale allo sport e all’Ambiente -. Ha vissuto senza mai risparmiarsi fino all’ultimo, rappresentando un esempio di tenacia e determinazione in tutto quello che ha fatto. Una personalità forte e certamente divisiva ma capace di rappresentare un punto di riferimento per molti. In questo momento, il mio pensiero va alla sua famiglia che lui ha sempre mostrato di amare moltissimo e che fino all’ultimo gli è stata accanto».
«Esprimo le mie condoglianze alla famiglia e alla comunità di Forza Italia, per la morte di Silvio Berlusconi – dichiara in una nota Enrico Tiero, vice portavoce regionale di FdI e presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio -. Un uomo che ha rivoluzionato la politica italiana con la discesa in campo nel ’94. È stato un grande protagonista degli ultimi trent’anni, a lui va riconosciuto il grande merito di essersi generosamente messo in gioco in una stagione, quella italiana dei primi anni Novanta, segnata da enormi conflitti interni e di aver saputo interpretare un ruolo di primissimo piano, tanto nelle vesti istituzionali quanto di leader di partito, nei successivi decenni. Con lui, scompare un pezzo della storia d’Italia. Possiamo dire che l’eredità di Silvio Berlusconi è già sui libri di storia. Mi ha particolarmente colpito anche il mondo con cui se n’è andato. Ha lottato fino alla fine contro la malattia con un coraggio incredibile. Silvio riposi in pace».
«Con la morte di Silvio Berlusconi se ne va un pezzo importante della storia del nostro Paese. Imprenditore, statista, politico dalle grandi intuizioni – scrive il Sindaco di Latina, Matilde Celentano -. Sin dalla fondazione di Forza Italia, quasi trent’anni fa, ha saputo traghettare il centrodestra in una grande forza liberale di governo, pragmatica. Una rivoluzione nella storia del nostro Paese e della nostra democrazia. Sono vicina al popolo di Forza Italia e alla famiglia di Silvio Berlusconi in questo giorno di grande dolore e commozione. Silvio ha lottato come un guerriero, sempre e in ogni ambito. Ora riposi in pace».
«La scomparsa di Silvio Berlusconi – dichiara anche il sindaco di Aprilia Lanfranco Principi – lascia un segno indelebile in ognuno di noi, consapevoli che la sua morte rappresenta inevitabilmente la fine di un’epoca. E’ stato uno dei personaggi più amati e contestati degli ultimi 40 anni, un uomo e un leader politico al quale il nostro paese deve molto. Imprenditore illuminato nel ramo delle telecomunicazioni e fondatore di Forza Italia, quando nel 1994 ha annunciato la scelta di scendere in campo, ha contribuito a rivoluzionare il modo di interpretare la politica nel nostro paese. Dopo la drammatica fine della prima Repubblica, che ha prodotto sfiducia e scollamento tra i vecchi partiti e il popolo italiano, ha inaugurato un modo diretto e personale di comunicare con le persone, che per questo negli anni non hanno smesso di amarlo e seguirlo, come Presidente del consiglio dei ministri e come leader del centrodestra.
Mi unisco al cordoglio dell’intero paese anche a nome dell’amministrazione che rappresento ed esprimo vicinanza alla sua famiglia in questo giorno di profondo dolore».
Dalla Lega il sottosegretario Claudio Durigon fa suo il commento di Matteo Salvini: «Oggi ci saluta un GRANDE ITALIANO. Uno dei più grandi di sempre, in tutti i campi, da tutti i punti di vista, senza eguali. Ma soprattutto oggi perdo un grande amico. Sono distrutto e piango raramente, oggi è uno di quei giorni.
Conservo come un dono prezioso il valore della tua amicizia, i tuoi consigli, la tua generosità, il tuo rispetto, il tuo genio, i tuoi rari e affettuosi rimproveri subito seguiti da complimenti e attenzioni uniche.
Hai fatto tanto per l’Italia e per gli Italiani, lasci un vuoto difficile da colmare, da oggi dedicheremo ogni nostro sforzo e tutto il nostro impegno per proseguire le mille strade che hai per primo visto e tracciato.
Il più grande patrimonio che lasci su questa terra, che sono la tua splendida famiglia e i tuoi affetti, varranno mille vite ancora. Buon viaggio Silvio, amico mio».
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