Titolo: Bentornato Presidente
Regia: Giancarlo Fontana, Giuseppe G. Stasi
Soggetto: Fabio Bonifacci, Nicola Giuliano
Sceneggiatura: Fabio Bonifacci
Produzione Paese: Italia, 2019
Cast: Claudio Bisio, Sarah Felberbaum, Pietro Sermonti, Roberta Volponi, Antonio Milo, Marta Gastini, Angelo Zampieri, Massimo Popolizio, Cesare Bocci, Ivano Marescotti, Antonio Petrocelli, Franco Ravera, Giada Prandi, […]
Bentornato Presidente, film diretto da Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi, è il sequel di Benvenuto Presidente (2013) di Riccardo Milani, dal carattere satirico, beffardo e divertente nella parte iniziale ma che perde la sua vivacità comica nella parte finale, dove invece acquista sobrietà sagace che fa riflettere lo spettatore con atteggiamento critico verso la situazione politica attuale.
Siamo in Italia naturalmente, dove i risultati elettorali non hanno dato una maggioranza a nessuno dei partiti presentatisi per governare il paese. Tre sono gli schieramenti che potrebbero fare alleanze per ottenere una maggioranza certa che permetta di legiferare: “Precedenza Italia” con un leader erculeo, fragoroso e contraddittorio, Teodoro Guerriero (Paolo Calabresi), sostenuto da uno staff che lo guida su cosa deve dire e su cosa deve fare, “Movimento Candidi”, un movimento votato da chi si crede incorrotto e virtuoso, senza peccato per capirci, e diretto dal sempre sorridente ed inebetito capo politico Danilo Stella (Guglielmo Poggi) e, infine, “Sovranità Democratica” il cui leader presuntuoso, intelligente a suo dire, e arrogante è Vincenzo Maceria (Marco Ripoldi) che si ritiene tra tutti il migliore per eccellenza. Nella fase di incontri per raggiungere un accordo politico al fine di costituire un “Governo delle pulizie”, ai giornalisti Teodoro Guerriero riferisce che Noi ci alleiamo con quelli là se quelli là mandano a quel paese loro! E così anche Danilo Stella, di pari passo come se volesse imitare il collega antagonista, comunica che Noi ci alleiamo con loro, se loro mandano a quel paese quelli là! Soltanto Vincenzo Maceria, manifesta da ambedue il suo distacco, la sua levatura politica e quindi la sua presunzione affermando, grazie al suo forte e ostinato ego, che Io non m’alleo con nessuno! So’ troppo intelligente!
A contendersi la formazione del nuovo governo allora rimangono Teodoro Guerriero e Danilo Stella a cui gli si presenta la risoluzione di un problema fondamentale: chi sarà il premier? Nessuno dei due vuole che lo faccia l’altro. Tuttavia, come talvolta succede, per caso si arriva alla soluzione. Il premier deve essere una persona che non sia un politico e che non sia di parte. La scelta cade su Peppino Garibaldi (Claudio Bisio) che aveva già fatto circa otto anni fa, anche allora scelto per caso, il Presidente della Repubblica e che, in questa circostanza, era andato al Quirinale a trovare la moglie Janis (Sarah Felberbaum). Costei, lo aveva abbandonato e, portando con sé la figlia Guevara (Roberta Volponi), aveva preferito il posto di segretaria del Presidente della Repubblica (Antonio Petrocelli) alla noiosa e per niente entusiasmante vita bucolica che conduceva col marito, tra valli e monti, andando alla ricerca di funghi e a pescare trote.
Peppino Garibaldi in un primo momento a causa della sconfortante esperienza precedente non accoglie la proposta, ma poi, rendendosi conto che ciò gli permetterebbe di stare vicino alla moglie e alla figlia, accetta obtorto collo sapendo che deve sottostare ai dettami dei due contendenti-alleati, l’esuberante e autarchico Teodoro Guerriero e il sempre gaio e tranquillo Danilo Stella. Mi sembra un po’ pochino premier, no? Potrei fare il capo del’Onu …, risponde quando gli fanno la proposta.
I registi Giancarlo Fontana, Giuseppe G. Stasi essendo esperti in “Scienze della Comunicazione e Discipline dello Spettacolo”, avendo analizzato a fondo la situazione politica italiana, hanno ben delineato accuratamente i fondamentali del loro progetto filmico e lo hanno fatto con oculatezza e senza esagerazione, con corretto scetticismo ironico, ricorrendo all’invocazione di una speranzosa soluzione del problema italico. Hanno favorito l’intrigo narrativo concretizzato in un attento realismo con un uso appropriato della metafora e con un ibrido procedere brioso-serio coinvolgente lo spettatore che si trova a sorridere ma al tempo stesso a rammaricarsi.
Nel loro blog satirico https://www.ilfattoquotidiano.it/blog/gfontana/, tra l’altro, scrivono: “Nati e cresciuti a Matera, amici fin dai tempi del Windows ’95, ci siamo trasferiti a Roma agli inizi del terzo millennio per intraprendere la carriera universitaria. Siamo laureati in Comunicazione e Discipline dello Spettacolo e coltiviamo un amore quasi feticistico per il cinema … anche questo fin dai tempi del Windows ’95! E’ stato l’incontro tra la settima arte e la satira a rivelare alla rete la nostra esistenza. Raccontando in chiave ironica le peripezie del Governo Berlusconi negli ‘spoof trailer’ Inception_Made in Italy e Il Processo Ruby siamo stati travolti dal cosiddetto “successo virale”, che nel 2011 ci ha fruttato una collaborazione con Sky allo speciale Buon Compleanno Italia.”
Filmografia: Amore oggi (2014).
Francesco Giuliano
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