“Bar Giuseppe” , una storia d’amore universale che fa riflettere sulla famiglia e sulle sue contraddizioni

267

Titolo: Bar Giuseppe

Regia: Giulio Base

Soggetto: Giulio Base

Sceneggiatura: Giulio Base

Musiche: Pietro Freddi

Produzione Paese: Italia, 2020

Cast: Ivano Marescotti, Virginia Diop, Nicola Nocella, Michelle Morrone, Vito Mancini, Teodosio Barresi, Ira Fronten, Emmanuel Diabone, Selene Caramazza, […]

Giuseppe (Ivano Marescotti), gestore della stazione di servizio con il connesso bar di una zona rurale, rimane vedovo con due figli, già adulti, un panettiere sposato con figli e un tossicodipendente. Per la conduzione del bar assume come cameriera Bikira (Virginia Diop), una giovane migrante arrivata da poco dall’Africa. La frequenza nel luogo di lavoro e la solitudine, che ciascuno di loro vive, li porta a familiarizzare e quindi a innamorarsi. Giuseppe cerca di non manifestare l’incipente affetto al contrario della ragazza che acquista vitalità. Questo fatto genera tra gli abitanti del paese le solite dicerie impertinenti che però non ostacolano la decisione dei due di sposarsi. Il matrimonio  avviene anche se ciò mette in posizione conflittuale padre e figli.

La storia di Bar Giuseppe prende in esame numerosi temi sociali come il lavoro, l’accoglienza e l’emarginazione, ma è anche una storia d’amore – quell’amor che move il sole e l’altre stelle, come scriveva Dante Alighieri nell’ultimo verso del Paradiso. Una vera storia d’amore universale che si svolge in un paese qualsiasi di una provincia qualsiasi dove i migranti sono degli emarginati in tutti i sensi. Sostiene, infatti, il regista che “Gli esiliati, ieri e oggi, sopportano le stesse condizioni dei nostri protagonisti, l’angoscia di non essere accolti, cosa mangiare, dove abitare, con quale lavoro. Da figlio di migranti, assisto al degenerare delle loro speranze”. Egli ha voluto rileggere, non solo in senso laico, la figura di Giuseppe, eterno padre misterioso, simbolo di un’umanità che non rumoreggia e che non si percepisce, rimanendo anonima in questo mondo, ma che spesso viene coinvolta in fatti incomprensibili alla pietas umana. Egli ha voluto, nel contempo, far riflettere lo spettatore sul significato di “famiglia” e sulle sue contraddizioni, in quanto la famiglia negli ultimi cinquant’anni ha subito una revisione dei suoi connotati acquisiti storicamente: essa non è più quella di stare insieme per prassi, ma di stare insieme soltanto se c’è amore. Bar Giuseppe, il film scritto e diretto da Giulio Base e prodotto da One More Pictures con Rai Cinema, è il secondo degli otto film del progetto La Rai con il cinema italiano ad arrivare in esclusiva su RaiPlay e sarà disponibile da giovedì 28 maggio.

Filmografia

Crack (1991), Il banchiere anarchico (2018).

Francesco Giuliano


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteGianni Campagna nuovo coordinatore provinciale di Vox Latina: ora sarà più semplice uniformare l’azione dei gruppi locali per raggiungere più facilmente gli obiettivi
Articolo successivoGaeta. Stadio comunale, riprendono i lavori di sistemazione e completamento del complesso sportivo
Francesco Giuliano
Giuliano Francesco, siciliano d’origine ma latinense d’adozione, ha una laurea magistrale in Chimica conseguita all’Università di Catania dopo la maturità classica presso il Liceo Gorgia di Lentini. Già docente di Chimica e Tecnologie Chimiche negli istituti statali, Supervisore di tirocinio e docente a contratto di Didattica della chimica presso la SSIS dell’Università RomaTre, cogliendo i “difetti” della scuola italiana, si fa fautore della Terza cultura, movimento internazionale che tende ad unificare la cultura umanistica con quella scientifica. È autore di diversi romanzi: I sassi di Kasmenai (Ed. Il foglio,2008), Come fumo nell’aria (Prospettiva ed.,2010), Il cercatore di tramonti (Ed. Il foglio,2011), L’intrepido alchimista (romanzo storico - Sensoinverso ed.,2014), Sulle ali dell’immaginazione (NarrativAracne, 2016, per il quale ottiene il Premio Internazionale Magna Grecia 2017), La ricerca (NarrativAracne – ContempoRagni,2018), Sul sentiero dell’origano selvatico (NarrativAracne – Ragno Riflesso, 2020). È anche autore di libri di poesie: M’accorsi d’amarti (2014), Quando bellezza m’appare (2015), Ragione e Sentimento (2016), Voglio lasciare traccia (2017), Tra albori e crepuscoli (2018), Parlar vorrei con te (2019), Migra il pensiero mio (2020), selezionati ed editi tutti dalla Libreria Editrice Urso. Pubblica recensioni di film e articoli scientifici in riviste cartacee CnS-La Chimica nella Scuola (SCI), in la Chimica e l’Industria (SCI) e in Scienze e Ricerche (A. I. L.). Membro del Comitato Scientifico del Primo Premio Nazionale di Editoria Universitaria, è anche componente della Giuria di Sala del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2018 e 2019/Giacarlo Dosi. Ha ricevuto il Premio Internazionale Magna Grecia 2017 (Letteratura scientifica) per il romanzo Sulle ali dell’immaginazione, Aracne – NarrativAracne (2016).