LATINA – Bando per lo sport, Valletta (LEGA): «Una presa in giro, il Comune impieghi quei fondi in borse di studio sportive per i ragazzi meno abbienti». La politica portata avanti dal sindaco Coletta e dalla maggioranza di Lbc si dimostra ancora una volta poco attenta alla città e alle realtà che ogni giorno operano seppur tra mille difficoltà nel tessuto sociale e sportivo della nostra comunità, lo dichiara Vincenzo Valletta Consigliere Comunale della Lega.
«E’ il caso del bando per gli eventi sportivi dotato di soli 10mila 500 euro e con condizioni così restrittive che credo saranno davvero poche le società interessate a partecipare. In più in tempi così ristretti che gli eventi promossi rischiano di rivelarsi, anche se tutti noi speriamo che non lo siano, dei veri e propri flop.
Non credo sia questo il modo migliore di promuovere lo sport come vetrina della nostra città, né tantomeno il modo migliore di favorire le società sportive del territorio o promuovere l’attività sportiva tra i giovani.
Del resto la scarsa attenzione rivolta al mondo dello sport a Latina, oltre che dall’esiguità dei fondi stanziati nel bando del Comune, è testimoniata dal fatto che sono anni oramai che l’amministrazione Coletta non riesce a redigere il bando per le assegnazioni degli impianti sportivi, impedendo così alle società di Latina e dei borghi di programmare il futuro e di effettuare quei doverosi lavori di manutenzione degli impianti al sicuro da ogni contestazione o dall’eventualità di vedersi sbattuta in faccia la porta dopo pochi mesi.
In più in questi anni abbiamo assistito a società di alto livello come il Volley di serie A1 e la Pallanuoto che sono fuggite via dalla nostra città deluse dalla scarsa attenzione dimostrata da questa amministrazione.
A nostro parere, invece di fare un bando da 10.500 euro che sa di presa in giro per le società, questa amministrazione avrebbe potuto destinare quei fondi alle famiglie meno abbienti per favorire la pratica sportiva dei propri figli. Una sorta di borsa di studio, correlata magari anche ai risultati scolastici: un modo per stimolare i giovani, anche quelli che non hanno i mezzi economici, a praticare sport e allo stesso tempo incentivare il loro impegno sui libri».
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