“Quella faccia non mi è nuova”, parafrasando un’esilarante battuta del principe Totò.
Non sembrava provenire esattamente dal “profondo” nord quel Babbo Natale che stamattina ha fatto tappa ai Servizi Sociali di Sabaudia. Anzi. Sotto il rosso cappello, la barba (originale) e i tipici occhialetti, sembrava addirittura celarsi una persona molto nota in città, specie per quanti frequentano l’ambiente sportivo. In ogni caso perfettamente a suo agio nei panni del personaggio da interpretare.
Mission di Babbo Natale consegnare l’atteso dono a ben cinquanta bambini di Sabaudia. A condizione però che, come tradizione, avrebbero scartocciato il pacco regalo solo allo scoccare della mezzanotte di oggi. Almeno a parole i bambini hanno promesso di rispettare il patto, Ma chissà se ce la faranno a contenere ansia e curiosità.
Presenti alla cerimonia l’assessore a Servizi Sociali e Pubblica Istruzione, Pia Schintu, la collega a Sanità e Pari Opportunità, Anna Maria Maracchioni, i rappresentanti di Sabaudia Culturando APS e di Street Workout.
“La coesione sociale si sviluppa anche attraverso questi piccoli grandi gesti” hanno commentato le componenti l’Amministrazione Mosca, prima di ringraziare “Babbo Natale, Sabaudia Culturando, il team di Street Workout, gli sponsor Banca di Credito Cooperativo del Circeo e Privernate, Farmacia Borsò di Franco Masetti, Orizzonte, G&C, COSOP, Pasticceria Gigi e Cigno 2 per il loro contributo volto a rendere felici questi bambini e le loro famiglie” e di indirizzare il “Buon Natale a tutte le famiglie di Sabaudia”.
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