Ausiliari del traffico sul lungomare i Sindacati chiedono attenzione nelle ore più calde del giorno: «A rischio la salute del lavoratori»

LATINA – Le organizzazioni sindacali del commercio turismo e servizi di CGIL CISL E UIL di Latina hanno chiesto alle aziende che gestiscono i servizi di ausiliari del traffico e ai comandi di polizia municipale misure straordinarie per far fronte alle ondate di calore che anche quest’anno la stagione estiva porta con se nelle nostre zone litoranee. «Visti i provvedimenti adottati per altri settori economici – scrivono i sindacati nella missiva inviata alle varie società che gestiscono la sosta sul litorale pontino, siamo a chiedervi di rinnovare e ampliare l’impegno profuso nel 2023 adottando misure urgenti a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori impiegati nelle operazioni di ausiliari del traffico, in particolare:
– Sospendendo le attività all’aperto nelle ore più calde;
– Aumentando le pause retribuite che consentano ai lavoratori di allontanarsi dalle
zone più calde per potersi rinfrescare in aree aziendali climatizzate;
– Dotando i lavoratori e le lavoratrici di strumenti parasole e di acqua;
Le scriventi confidano in una ampia collaborazione da parte delle aziende e dei corpi vigili urbani in indirizzo.
La salute dei lavoratori deve essere tutelata: gli ausiliari del traffico svolgono il loro compito in zone soleggiate dove le temperature diventano insopportabili.
Abbiamo chiesto alle aziende di garantire pause per l’idratazione e il rinfrescamento, in modo da ridurre i tempi di esposizione alle alte temperature.
L’iniziativa segue quella avviata nell’estate del 2023, dove a livello aziendale si sono ottenuti risultati importanti: forniture di acqua, fornitura di coperture per soste temporanee, adeguamento dei sistemi di condizionamento degli uffici.
Ci aspettiamo risposte più ampie e diffuse da parte delle aziende del settore e delle amministrazioni locali».
Una richiesta sindacale avvalorata anche dall’ordinanza regionale del Presidente Rocca che ha vietato nelle ore più calde nei giorni che Inail considera ad alto rischio le attività nel settore edile, agricolo e florovivaistico. Una richiesta che però almeno nei primi giorni di gran caldo sul lungomare di Latina sarebbe rimasta solo sulla carta.