LATINA – “Per far fronte ai recenti rincari dell’energia dovuti al momento di crisi che sta vivendo il Paese il Governo, in sostegno delle attività produttive, ha stanziato grosse somme di denaro per aiutare i settori della produzione. Tuttavia, il Comune di Latina, con la delibera di giunta n. 311 dello scorso 29 dicembre, ha deciso invece di aumentare le spese di istruttoria per il carburante agevolato in agricoltura, creando un ulteriore disagio ad un settore già in forte crisi. Adesso gli imprenditori agricoli, per richiedere le agevolazioni del carburante, dovranno pagare a caro prezzo la domanda”.

Lo dichiarano i Consiglieri Comunali di Latina nel Cuore Dino Iavarone, Renzo Scalco e Mario Faticoni.

“Invece di agevolare la ripresa economica e di mitigare il caro carburante, l’attuale amministrazione dimostra una volta ancora scarsa attenzione nei confronti di un comparto di primaria importanza: la concessione di carburanti agevolati in agricoltura, infatti, costituisce un benefit per le imprese agricole che anche l’ultima legge finanziaria dello Stato ha confermato, rendendo paradossale che per ottenere un beneficio di cui si ha pieno diritto occorra pagare un diritto istruttorio esagerato.

In un periodo nel quale in agricoltura si registrano prezzi maggiorati del 70% – mentre quelli del prodotto sono ai minimi storici –, il Comune dovrebbe venire incontro alle imprese: al contrario, questa amministrazione non fa altro che alzare i costi, acuendo la crisi di una categoria che troppo spesso ha subito decisioni e azioni che ne hanno svilito aspettative e diritti.

Noi di Latina nel Cuore saremo al fianco delle categorie del mondo agricolo in questa battaglia e ci impegneremo affinché non venga applicato questo ulteriore balzello ad un settore già penalizzato“.


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