Aumentano gli sfollati. Cade elicottero, 4 feriti. Maltempo anche in Calabria, 1 vittima

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La morsa del maltempo non allenta la sua presa sull’Italia e provoca ancora morti, feriti e danni da Nord a Sud. Se la situazione più critica resta sull’Emilia Romagna, dove domani si recherà in visita la premier Giorgio Meloni, una vittima si è registrata oggi in Calabria e l’allerta rossa o arancione si espande anche al Piemonte, al Lazio, alla Toscana, alla Sardegna e alla Sicilia.

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Ancora impossibile quantificare invece i danni, che ammonteranno comunque a diversi miliardi. Solo per le strade e le ferrovie dell’Emilia si parla già di 500 milioni. Le maggiori devastazioni in Romagna, in una regione colpita da un disastro forse ancora più insidioso del terremoto che 11 anni fa colpì l’Emilia.

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Sono oltre 36mila le persone fuori casa, 27.700 solo nel Ravennate, la zona più colpita in queste ore dalle acque. Circa 305 le frane principali sul territorio dell’Emilia Romagna: 127 in provincia di Forlì Cesena, 90 in provincia di Ravenna. Al lavoro migliaia di soccorritori e volontari elogiati dallo stesso ministro dell’interno Matteo Piantedosi.

In mattinata è stata sfiorata la tragedia quando un elicottero impegnato in un intervento di ripristino alla rete elettrica è precipitato. Quattro i 4 feriti estratti dai Vigili del Fuoco e trasportati in eliambulanza e con i mezzi di soccorso negli ospedali; in due sarebbero in gravi condizioni.

Gran parte della Calabria è sotto assedio a causa di una forte perturbazione che ha provocato, al momento, un morto e diversi disagi. Le province più colpite sono quelle di Reggio Calabria, Vibo Valentia e Cosenza.

Sulla costa tirrenica del Cosentino sono molti gli stabilimenti balneari danneggiati sia dal vento che dalle mareggiate. Disagi importanti anche sulle principali vie di comunicazione. Critica anche se «sotto controllo» la situazione a Torino e parte del Piemonte: «Monitorati i fiumi»


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