Attentato al “Cubone”, Salvetti: “Un atto voluto”

L'obiettivo primario è identificare i colpevoli

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LIVORNO – I residenti nella zona vicino a via San Marino del quartiere La Leccia, dove sono iniziati da poco i lavori per la nuova palestra, il “Cubone”, sono stati svegliati circa a mezzanotte da una serie di esplosioni provenienti dall’area recintata, dove un mezzo da lavoro è stato trovato distrutto dalle fiamme. “Di questi tempi in molti hanno definito episodi simili a questo essere di stampo mafioso – dichiara Salvetti nella conferenza stampa convocata questa mattina a cui nel pomeriggio seguirà il Cosp, il vertice delle autorità delle Forze dell’Ordine cittadine. “Abbiamo tollerato per anni le proteste civili, le manifestazioni, gli striscioni, ma questo strano evento ha tutte le caratteristiche di un atto voluto del quale dobbiamo al più presto individuare i responsabili”. Incidente o atto criminale? A domandarselo anche il Comitato “No Cubone”, con un post uscito in queste ore, mentre si parla anche di un altro post nel frattempo non rintracciabile, mentre il sindaco fa riferimento a un video che potrebbe fare luce sulle indagini, i fatti dovrebbero essere stati ripresi da una telecamera. Un danno importante a livello economico e un attentato alla sicurezza dei lavoratori, Salvetti riporta anche lo sgomento espresso dai titolari dell’azienda: “Cose di questo genere non si vedevanoda 30 anni”. Riguardo alla motivazione delle proteste e del possibile attentato, fermo restando altre ipotesi, durante la conferenza stampa Salvetti fa riferimento alla difesa della tanto tirata in causa area verde, con le alberature di olivi e il rischio idrogeologico a cui andrebbe incontro la zona a causa dei lavori. Sul tavolo davanti del sindaco le foto dell’area “che non può essere definita area verde” commenta, e sullo smartphone mostra la mappa con le zone a rischio idrogeologico dalle quali via San Marino è esclusa: “Si tratta di un intervento di alto livello basato su un progetto che è arrivato primo su 57 e che occuperà 40 metri quadrati per 40, un sesto di quello che deve essere definito un parco pubblico che grazie all’intervento dell’amministrazione verrà riqualificato. Gli olivi, anche se ci è stato consigliato di sostituirli perché non erano in buono stato, sono stati portati e verranno ripiantumati, questo per confermare che facciamo quello che abbiamo detto di fare, in più istalleremo nuove alberature e sarà realizzato un sistema di raccolta delle acque di superficie che verrà convogliato nelle fognatura bianca, il quale permetterà di ridurre al minimo gli eventuali rischi idrici dovuti alla vicinanza del Rio Felciaio”. Una palestra che sarà assegnata con un bando pubblico e che servirà ad anziani, bambini e per le attività sportive che a Livorno non trovano spazio, alla conferenza stampa è presente anche l’assessore ai lavori pubblici Federico Mirabelli, che oltre a sottolineare il carattere della nuova struttura, promette che il cronoprogramma dei lavori sarà rispettato. Al tavolo dei relatori c’è anche Il nuovo responsabile della Polizia Municipale Joselino Orlando che dichiara che saranno intensificate le attività di controllo per evitare che si verifichino nuovi incidenti, non è escluso infatti, secondo quanto dichiarato questa mattina, che quelli che sono stati definiti senza mezzi termini come “delinquenti”, possano tentare di colpire di nuovo.


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