ROMA – ASSTRI: “Strutture extra alberghiere dimenticate dal Governo”. Prende posizione sul tema della ripresa anche l’Associazione Nazionale Strutture Ricettive Extra Alberghiere, che reclama più considerazione da parte delle istituzioni con un comunicato diffuso nella giornata di oggi. Di seguito il testo della nota diffusa dall’ASSTRI:
“Nel Lazio ci sono 19.923 strutture ricettive extra alberghiere per un totale di 212.341 posti letto. Su Roma e provincia ci sono 17.493 esercizi e 149.144 posti letto. Nella sola Provincia di Latina ………………. Parlo di attività gestite in forma imprenditoriale. Un dato che cresce in modo esponenziale se si aggiungono anche quelle gestite in forma non imprenditoriale. Famiglie che si sono dovute re-inventare una professione per mantenere dei beni immobili, o giovani adulti che non sono mai riusciti ad entrare nel mercato del lavoro. Ma oggi il nostro settore è uno di quelli che più soffre della situazione emergenziale in atto. Avvertiamo tutti un senso di impotenza e frustrazione nonostante le nostre potenzialità e gli investimenti concentrati sul territorio romano e laziale. Tutto il settore extralberghiero è stato abbandonato, e ciò appare impensabile se consideriamo, per un minuto, che in Italia si contano 187 mila strutture che ad oggi sono lasciate in balia degli eventi”. A parlare è Andrea Fanti responsabile provinciale dell’ ASSTRI la prima associazione nazionale delle strutture extralberghiere con sede in Roma. “In questo momento di difficoltà dobbiamo cogliere quali sono le opportunità e reinventarci. In questi giorni di coronavirus non si è fatto che parlare di acquistare prodotti 100% italiani. Però tra turisti italiani e strutture italiane si tollera che vi siano intermediari, per di più di diritto estero, con proprie policy. Non rispettato l’emendamento inserito nel cura italia dal Governo in materia di emissione dei voucher mettendo ancor di più in ginocchio i piccoli operatori costretti a restituire soggiorni già incassati appellandosi al diritto di natura internazionale. Si è parlato spesso di filiera corta, in particolare di disintermediare, bisogna incentivare il contatto diretto fra il produttore e il consumatore il famoso km 0, ecco come per l’agricoltura oggi per il turismo è arrivato il momento di sensibilizzare i propri clienti, spiegare l’importanza di come prenotare, della responsabilità che è anche in capo a loro di far sopravvivere il turismo in Italia. Le grandi Agenzie Online (OTA) si sono comportate come la grande distribuzione per l'agricoltura, con un unico diktat , schiacciare il prezzo e alzare le commissioni. “Finora abbiamo pagato commissioni ben oltre il 20% sulla prenotazione di una stanza. Un costo eccessivo, assurdo, se pensiamo che le maggiori OTA (Online Travel Agencies) internazionali vendono il brand Italia, senza re-investire 1 centesimo di profitto sul territorio. All’indomani dell’emergenza Coronavirus ci siamo visti azzerare le prenotazioni e ad oggi nessuna struttura extra alberghiera (B&B e Case vacanza) è in grado di sapere se sarà nelle condizioni di ospitare turisti. Abbiamo la risposta, Abbiamo creato il primo portale 100% ITALIANO, senza commissioni, senza nessun tipo di algoritmo. Che mette al centro la trasparenza verso i clienti che prenotano senza trascurare gli iscritti. Una piattaforma che promuove lo sviluppo del territorio Italiano e delle sue bellezze. La piattaforma garantisce la massima sicurezza senza trascurare il piacere della navigazione. Era quello che più mancava, sarà la risposta che tutti attendevano in questo momento più che mai. Ma non solo entro la fine del mese sarà pronto anche il marchio “Clean&Safe”, un marchio di certificazione che attesterà il rispetto dei protocolli Covid-19 esteso a tutte le strutture che rispetteranno gli standard certificati. La realizzazione del portale dei Comuni d’Italia www.comuniclick.it. Sarà un mezzo di comunicazione per promuovere in chiave moderna e dinamica il territorio. Roma, con i suoi 29 milioni di visitatori oggi fa da traino al brand Italia con 61,6 milioni di visitatori (contro gli 89,4 delle Francia e gli 82,8 della Spagna). La spesa media per ogni turista è di soli 800 dollari (contro gli 980 della Spagna) produce un fatturato di circa 49,3 miliardi di euro (fonte UNWTO). Abbiamo esteso l’invito all’ANCI Regione Lazio, e a tutte le altre Regioni d’Italia. Alcune di queste ci hanno già risposto convocando tavoli istituzionali. Ma è ai Comuni alle Province che ci rivolgiamo, affinché venga promosso il progetto direttamente dal territorio. L’Italia sulla carta non dovrebbe aver competitor mondiali ma sul Turismo non riesce a fare sistema ed arriva terza in Europa, dopo Francia e Spagna. Con uno scarto di circa 32,2 miliardi di indotto. Se continueremo così non recupereremo mai il gap e diventeremo solo spettatori, dobbiamo fare sistema. Ecco questa è la nostra sfida ed è la sfida di cui ASSTRI prima ed unica associazione nazionale del settore extralberghiero, intende farsi interprete anche a nome dei cittadini della nostra provincia. L’impegno di ASSTRI (Associazione delle strutture extra alberghiere) è promuovere e rafforzare la cultura del fare turismo sviluppando quella chiave di lettura che coniuga lo sviluppo del territorio alla migliore tradizione Italiana: dell’impresa turistico-ricettiva in senso lato e della ospitalità familiare e collettiva. A garanzia di un processo costruttivo, ASSTRI mette a disposizione le competenze dei suoi Soci fondatori pronti ad affrontare le grandi sfide che attendono il comparto, oggi soffocato dalla più grave crisi che il settore Turistico italiano abbia mai conosciuto dal dopoguerra. Il presidente dell’Associazione il Notaio Dott. Marco Anellino sottolinea che l’impegno di ASSTRI, in questo momento di emergenza COVID-19, è salvaguardare il settore dell'extra alberghiero che è privo di tutele. A rafforzare la rosa dei soci fondatori, l’Avv Antonino Galletti Avvocato e presidente dell’Ordine degli Avvocati di Roma, da sempre in prima linea per la tutela di diritti di categoria e guida legale dell'associazione; il dott. Alessandro Papa dottore commercialista e Revisore dei Conti per Enti Pubblici anche lui vice presidente con ampio curriculum nella gestione della crisi d’impresa, oggi argomento centrale per la ripresa economica; il dott. Giuseppe Moretti, già presidente dell’USPP (Unione Sindacati Polizia Penitenziaria), la sua comprovata esperienza nel settore è un punto di forza delle attività sindacali; il dott. Giancarlo Chiaro, da oltre 15 anni nel settore extra alberghiero nell’area dello sviluppo e strategie, realizzatore di una delle pochissime software house 100% italiana; il dott. Massimo Sonego, con esperienza nella finanza internazionale, oggi nel board del più importante gruppo del settore delle infrastrutture aeroportuali e dei servizi legati alla mobilità; lo scrittore Federico Moccia, sceneggiatore, regista e autore televisivo italiano di successo; il dott. Edoardo M.Lofoco Property manager, la sua professionalità nasce dall’unione delle competenze maturate tra finanza e comunicazione, da cui emerge la competenza sulla gestione della redditività nelle aziende extra alberghiere”.
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