Assessore Lenzi: «Ho una bottiglia di champagne in frigorifero, pronta per il momento in cui la fogna del Fatto Quotidiano chiuderà definitivamente, sommersa dai debiti…» e scoppia la polemica

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L'assessore alla cultura Simone Lenzi
Livorno, 09 ottobre 2024 – Queste frasi sono state condivise su X (ex Twitter) dall’assessore alla Cultura, Simone Lenzi, che ha criticato le vignette satiriche pubblicate dal giornale diretto da Marco Travaglio. Lenzi le ha definite “vignette antisemite”, facendo riferimento, in particolare, a un’opera di Mario Natangelo in cui Putin chiede a un medico di eseguire una circoncisione. Il commento recita: “Considerando la reazione della comunità internazionale nei confronti della Palestina e, più recentemente, del Libano, Putin ha capito che per distruggere senza conseguenze l’Ucraina gli restava solo un’opzione dolorosa…“. Questa affermazione ha innescato una bufera politica.

La consigliera comunale Stella Sorgente (M5s) ha subito preso posizione, denunciando le parole di Lenzi come “incitamenti all’odio e censura” e ha sollecitato il sindaco Luca Salvetti a dissociarsi dalle dichiarazioni dell’assessore. “In qualità di assessore alla Cultura, Simone Lenzi dovrebbe incarnare i valori di apertura, pluralità e democrazia, mostrando disponibilità al dialogo e alla critica”, ha affermato la consigliera. “Tuttavia, anziché questo, egli ha lanciato parole cariche di odio nei confronti del Fatto. Sono particolarmente sorpresa dal fatto che Lenzi faccia parte di una giunta guidata da un sindaco che è anche giornalista. Attendo con interesse una risposta da parte del primo cittadino e desidero esprimere la mia solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici del Fatto Quotidiano”.


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