E’ un assistente capo di polizia penitenziaria,Patrizia Caschera, in servizio nel carcere di Latina, la donna arrestata dalla polizia perché trovata in possesso di quattro pistole e di munizioni anche da guerra. La scoperta è arrivata nel corso delle indagini svolte dagli investigatori della Squadra Mobile di Latina su furti commessi nel capoluogo, intensificate in questo periodo su disposizione del Questore Carmine Belfiore.
Gli investigatori si erano già imbattuti nel nome di quell’assistente ed hanno deciso di approfondire la perquisizione in casa della donna che ha 55 anni e vive al Villaggio Trieste.In una borsa da spiaggia,conservata in un armadio,è venuto fuori un vero e proprio arsenale: “Armi pericolose, con matricola abrasa per evitare che siano tracciabili, alcune da guerra e una dotata anche di silenziatore. Non certo armi comuni, ha sottolineato il funzionario della squadra Mobile Roberto Dalla Costa, che ha condotto l’operazione.
La donna, che è in servizio presso la sezione di massima sicurezza del carcere di Via Aspromonte, dove si trovano detenute le donne della criminalità organizzata e le brigatiste irriducibili, è stata arrestata e trasferita nel carcere di Rebibbia a Roma. L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto, Carlo Lasperanza.
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