Gokmen Tanis, il turco di 37 anni ricercato da questa mattina per la sparatoria sul tram a Utrecht, in Olanda, è stato arrestato. Lo ha riferito il capo della polizia olandese. L’ uomo armato ha aperto il fuoco in piazza 24 ottobre: tre le vittime e cinque i feriti, di cui tre gravi. «Se lo vedete, non avvicinatevi e chiamate il numero 0800-6070», aveva scritto la polizia in un tweet. Alcuni familiari, rintracciati dall’agenzia turca Anadolu, hanno raccontato che non si tratterebbe di un episodio di terrorismo, ma che Tanis avrebbe sparato per motivi personali. Secondo la tv olandese, la stessa tesi sarebbe stata sostenuta dal fratello interrogato dalla polizia. Tanis ha una condanna per tentato omicidio ed è attualmente sotto processo per stupro. Anche alcuni testimoni della sparatoria, secondo quanto riporta il sito NlTimes hanno detto che sembrava come se l’uomo avesse prima preso di mira una donna, per poi sparare contro chiunque cercasse di difenderla.
Il movente dell’attacco «non è ancora chiaro» ha detto il premier olandese, Mark Rutte, in una conferenza stampa con il ministro della Giustizia, Ferdinand Grapperhaus, aggiungendo che «ci sono molte domande» a cui va data ancora una risposta. «È un attacco, tre persone sono morte. Resta da stabilire se abbia un movente terroristico, ma non minimizziamolo», ha aggiunto. Nella conferenza stampa, Rutger Jeuken, dell’ufficio del Procuratore ha confermato che si sta lavorando alla pista terroristica, ma non si escludono altre possibili altre piste. «Sulla base delle dichiarazioni e delle prove raccolte stiamo prendendo in considerazione il movente terroristico – ha detto – ma non possiamo escludere altri moventi».


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