VENTOTENE – «Siamo stati accolti dal vicesindaco dell’isola di Ventotene Giuseppe Pepe, prima tappa presso il centro informazioni della riserva naturale, l’area marina protetta dell’isola di Ventotene e Santo Stefano. È qui che abbiamo iniziato ad ascoltare dagli isolani le criticità di questo meraviglioso parte dell’arcipelago pontino».
Così, Maria Grazia Ciolfi, insieme alla candidata presidente del M5S Donatella Bianchi e ai candidati consiglieri, nel confronto costruttivo con i residenti dell’isola ha affrontato diversi temi:
«Dal vecchio dissalatore, che funziona a singhiozzo, ai lavori stimati ancora in due anni per il nuovo. Si prevede pertanto un periodo complicato per l’approvvigionamento. Altro capitolo è quello della raccolta differenziata, partita in sufficienza per i residenti ma sofferente nel periodo estivo per l’aumento esponenziale di abitanti. Il problema maggiore, tuttavia, è rappresentato dall’assitstenza sanitaria, come nel resto della regione, ma qui con la necessità di assicurare un servizio di base. Allo stato attuale mancano del tutto le visite specialistiche, è operativa un’ambulanza senza medico a bordo e per la vaccinazione dei bambini è obbligatorio spostarsi a Ponza o a Formia. Questa grave carenza costringe al ricorso all’eliambulanza anche per problematiche di minore gravità con quello che ne consegue in termini di costi per il SSN».
«Se impegnassimo parte dei costi per l’utilizzo dell’eliambulanza per installare un ambulatorio con garanzia di visite specialistiche, almeno per le patologie più frequenti, vaccinazioni, diagnostica di base e telemedicina, ad esempio, avremmo un risparmio in termini di costi e potremmo garantire un adeguato diritto alle cure degli abitanti dell’isola».
Tra le altre criticità segnalate la rete viaria: c’è necessita di una nuova strada per poter ridisegnare la viabilità dell’intera isola. Non è una valutazione che può essere calata dall’alto, bensì progettata in maniera partecipata, ascoltando le esigenze dei residenti che vivono l’isola 365 giorni l’hanno. Altra problematica è l’erosione della costa: è necessario un programma di monitoraggio geosismico dell’isola. Infine l’area protetta di Santo Stefano per la quale con l’ingente fondo ottenuto per la riqualificazione del carcere e la messa in sicurezza dell’isola deve essere portare a termine il progetto, al di là della paternità politica.
Un esempio virtuoso che l’amministrazione di Ventotene può vantare è la realizzazione della prima comunità energetica: il progetto gode di fondi per il fotovoltaico ma anche per il recupero dell’acqua piovana, per la mobilità elettrica e per implementare la raccolta differenziata.
«Il nostro impegno per l’arcipelago Pontino – conclude la Ciolfi – sarà massimo, in continuità con il lavoro svolto dai nostri portavoce uscenti. Il mio impegno sarà in primo luogo in ambito sanitario, affinché possa essere garantita una efficace assistenza sull’isola riducendo le traversate in mare per le visite ambulatoriali o le alzate in volo per le urgenze minori»
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