Gianluca Campagna, lo scrittore pontino, ha presentato ieri presso un noto bar di Aprilia, la sua ultima creazione ” L’estate del mirto selvatico” , un romanzo ambientato fra i paesaggi suggestivi di San Felice Circeo.
L’occasione, voluta dall’Associazione Minerva-Aprilia, con le referenti Stefania Munari e Cinzia Vaccarini,si è rivelata importante, per parlare di cultura,e fra gli ospiti, l’assessore Elvis Martino, la Presidente dell’associazione Minerva di Latina, Annalisa Muzio.
Con una trama, sicuramente accattivante,il romanzo stimola il lettore, dalla prima all’ultima pagina, un romanzo in cui si intrecciano elementi introspettivi e passionali a quelli di un giallo. Qualcosa, di cui non si è mai saputa la completa verità, è accaduto in quella calda estate di tanti anni fa,ed il protagonista ne resta con la sua mente ed i suoi ricordi, ingarbugliato.
Federico Canestri, infatti, viene a sapere che in una grotta del Circeo, sono stati ritrovati i resti di un adolescente scomparso anni fa e lui pensa di conoscerne l’identità.
Quel ragazzo era un suo amico, chiamato Dracula per soprannome e che una sera, dopo aver deciso di andare a fare un escursione sul Monte Circeo con altri ragazzi, sparisce all’improvviso.
Il protagonista è appunto Federico Canestri, un uomo malinconico, scrittore di professione, che inizia così un percorso, alla ricerca della verità ma anche di se stesso.
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