Era in cura presso il Centro di Salute Mentale di Aprilia ma ciò non gli ha impedito di ottenere l’idoneità medica ai fini del porto d’armi. E così ha potuto acquistare legalmente una pistola con la quale ha sparato, ferendolo gravemente, contro il fratello. Adesso però nei guai è finito anche il medico di base accusato di aver rilasciato la certificazione con troppa leggerezza. Ma andiamo con ordine.
L’uomo era in cura al centro di salute mentale di Aprilia
Il medico di famiglia, che opera nella Provincia di Latina, aveva infatti rilasciato un certificato anamnestico (documento che attesta l’idoneità psico-fisica di una persona, ndr) ad una persona che non avrebbe potuto averlo considerando che da tempo il paziente era in cura presso un centro specializzato di Aprilia come visto. Ma quel punto l’uomo, dopo aver ottenuto il porto d’armi, ha acquistato pistola e munizioni non esitando ad usarle contro il suo familiare. E quest’ultimo, purtroppo, è rimasto ferito gravemente.
Denunciato il medico di base
I Carabinieri di Campoverde allora, al termine degli accertamenti, hanno denunciato il medico di base ipotizzando per quest’ultimo il reato di “falsità ideologica in certificati commessa da persona esercente un servizio di pubblica necessità”
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