Dopo la proclamazione ufficiale del nuovo consiglio comunale di Aprilia, tutti sono stati validati tranne uno, Savini Palmerino in cui è al vaglio la sua eleggibiltà. Candidato della coalizione di centrodestra con 438 preferenze, il primo nella lista del sindaco Principi “Aprilia 2023”, ha una posizione però al vaglio del segretario generale del comune di Aprilia che ieri ha chiesto una relazione dettagliata all’avvocatura dell’ente, il cui esito si saprà all’inizio della prossima settimana. Le perplessità sulla sua eleggibilità riguarderebbero, il fatto che Rino Savini, ex commissario straordinario della Multiservizi dal 2006 al 2009, avrebbe un contenzioso in essere con il comune di Aprilia in quanto venne citato in giudizio dall’ente nel 2021, insieme ad altri ex amministratori dell’azienda speciale, per presunti danni provocati al Comune stesso rispetto al mancato e ritardato versamento dell’Iva per il 2008 ed altre sanzioni. Per questi motivi l’ente di piazza Roma chiese all’epoca un maxi risarcimento da 827mila euro a lui ed altri cinque ex amministratori dell’Asam. Una situazione che secondo l’ex amministrazione comunale avrebbe prodotto un danno pari a 827 mila euro, corrispondente al debito per sanzioni e interessi, maturato dall’azienda speciale e ripianato dall’ente. I fatti contestati furono oggetto di controlli anche da parte della Guardia di Finanza e di accertamenti e contestazioni formali da parte dell’Agenzia delle Entrate di Latina a cavallo tra il 2011 e il 2014. E su questa causa civile, ancora in essere, si sta concentrando l’attenzione da parte del segretario comunale e dell’avvocatura dell’ente di piazza Roma.
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