Apre il riallestimento del polo di arte contemporanea al Luogo Pio

Novità in vista per il Museo della Città

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LIVORNO – Colmare attraverso l’astrazione del tempo, con l’arte contemporanea, tutte le crasi ideologiche sul mondo dell’arte e della cultura livornese, era un traguardo a cui l’amministrazione Salvetti teneva moltissimo da tempo. Racchiude molte altre sorprese e novità l’inaugurazione del nuovo allestimento di arte contemporanea del Museo della Città e del polo del Luogo Pio, emblematiche sono le parole della professoressa Carla Subrizi sull’eredità dell’artista livornese Barucchello morto proprio l’anno scorso in questi i giorni, che finalmente trova il suo spazio con le sue opere: “L’inconscio livornese è come il sole, l’acqua e il mare, profondo, e risolve con un’analisi pop il contesto politico, per disseminare pensiero e sfidare la marginalizzazione”. Barucchello, ma anche due Guttuso di spessore, l’icona della Statua della Libertà di Keith Haring, due preziosissimi astrazioni del grande artista e disegnatore Bruno Munari, la splendida accoppiata di sfera e piramide di Arnaldo Pomodoro e un Fontana tenuto chiuso fino ad oggi nelle soffitte di Villa Mimbelli, fanno compagnia al meglio dei movimenti “progessivi” livornesi moderni, divisi in due linee temporali solo fittizie tra il 1945 e gli anni di piombo, volutamente, con le opere disposte in ordine sparso.

Murani
Pomodoro

Scomparsa la scritta all’ingresso “Livorno priva di arte antica”, come afferma l’assessore alla cultura Simone Lenzi, l’amministrazione promette insieme al curatore del polo contemporaneo Paolo Cova e ai dirigenti del Museo della Città, da lunedì prossimo, di impegnarsi anche nel lavoro storico ed archeologico della “Livorno delle Nazioni”, per dare ai cittadini in cambio di quanto speso per le mostre temporanee di Modigliani, Bansky e Da Vinci, anche una sede espositiva permanente di qualità al Museo. “Dal 2019 abbiamo iniziato questo percorso e riteniamo che sia basilare proporre un offerta in maniera costante affinché chi viene a visitare il museo sia spinto a tornarvi” sottolinea il sindaco Luca Salvetti. Renato Guttuso, Lucio Fontana, Emilio Vedova, Mario Schifano, Titina Maselli, Alberto Burri, Arnaldo Pomodoro, Mario Nigro, Piero Manzoni, Enrico Castellani, Giulia Napoleone, Giulio Paolini, Pino Pascali, questo l’elenco completo degli autori presenti nel nuovo allestimento della splendida chiesa barocca del Luogo Pio.

Guttuso

L’allestimento di opere moderne si inspira al Museo Progressivo di Villa Maria e al glorioso Premio Modigliani, manifestazioni purtroppo perdute, che mettevano Livorno al secondo posto in Italia, solo dopo Torino, in materia di arte contemporanea. Paolo Cova ringrazia le cooperative Agave e Itinera per la gestione interna e gli storici dell’arte degli istituti universitari coinvolti nel progetto, che manca solo di una sede interattiva e di un apertura alle giovani generazioni per avvicinare nelle proporzioni i modelli Pompidou, Tate, Bilbao e Barcellona.


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