ANZIO – Si è rifiutato di rispondere alle domande degli inquirenti il pregiudicato trovato in possesso di armi tra pistole, fucili e granate di ogni tipo nel suo garage. Difficile spiegare tutto quel materiale detenuto illegalmente oltre a droga, un’auto e due moto, tutte rubate.

Il commissariato di Anzio che si è interessato al caso hanno arrestato l’uomo già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. Le accuse nemmeno sono nuove: dalla detenzione illegale di armi da guerra, armi comuni da sparo e armi clandestine, alla detenzione e spaccio di stupefacenti, fino alla ricettazione.

La svolta due giorni fa quando gli investigatori hanno pedinato l’uomo da Corso Italia, nella zona del quartiere Europa ad Anzio, fino ad un garage che il sospetto aveva in uso in via Capo Teulada al quartiere Cretarossa a Nettuno È quindi scattata la perquisizione del locale durante la quale i poliziotti hanno trovato subito sette panetti di hashish per un peso complessivo di 700 grammi, cento grammi di cocaina, tre bilancini elettronici di precisione, una macchina confezionatrice per mettere sottovuoto la droga e cinque sacchetti di plastica.

Tra le armi e munizioni illegalmente detenute figurano: due pistole Beretta calibro 7,65, un revolver Smith & Wesson calibro 38, una pistola a penna, un fucile semi automatico da caccia calibro 12, un altro fucile calibro 12 a canne mozze, una granata da guerra modello M75 in buono stato e funzionante, un caricatore per fucile mitragliatore AK47 Kalashnikov con 53 cartucce e altre 230 cartucce diverso calibro. Gli agenti del commissariato hanno sequestrato inoltre altre due pistole semi automatiche Beretta calibro 9 con caricatore, quaranta cartucce calibro 380 e 25 cartucce calibro 9×21.

Nel cassetto portaoggetti di una Jeep Renegade, risultata rubata, sono stati trovati inoltre due caricatori per pistola calibro 7,65. E ancora una moto MV Agusta e ad un maxi scooter T-Max, anche queste rubate. Avvolti da un telo di plastica, la polizia ha trovato anche tre giubbotti anti-proiettile, due con il logo di certi istituti di vigilanza e uno in dotazione all’Esercito Italiano.

Il fatto che negli ultimi mesi nella zona di Anzio e Nettuno non siano state compiute rapine a mano armata, lascia pensare la polizia che il pregiudicato fosse il custode di queste armi a disposizione di una malavita specializzata in rapine in altre zone della regione.


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