Andrea Romano sfoga il suo dolore su twitter: cimiteri stracolmi e la salma del figlio Dario resta insepolta per mesi

273

LIVORNO- Storicamente, il grado di civiltà di un popolo si misurava attraverso la sepoltura dei propri morti. E se utilizzassimo oggi questo stesso standard per giudicare il nostro paese?

E’ un tweet  straziante quello di Andrea Romano, deputato livornese del Partito Democratico, che da due mesi non riesce a dare una degna sepoltura al figlio Dario, tragicamente scomparso all’età di 24 anni  a causa di una forma di disabilità che lo costringeva su una sedia a rotelle.  Una terribile sofferenza rimasta tra le mura domestiche, lontano dai riflettori e dai social fino ad oggi, quando al dolore della perdita di un figlio giovanissimo si è aggiunto quello di non potergli dare una degna sepoltura.

Oggi sono 2 mesi che mio figlio Dario non è più con la sua mamma, con i suoi fratelli, con me. 2 mesi che non riusciamo a seppellirlo: Ama non dà tempi di sepoltura degni di una città civile. Anzi, non dà alcun tempo. La tua vergogna non sarà mai abbastanza grande

Ama, l’azienda affidataria dei servizi funebri nei cimiteri romani è già da tempo al centro delle critiche di cittadini e cittadine che non riescono a dare una degna sepoltura ai proprio cari, un diritto e un dovere elementare, quasi primordiale, di qualsiasi stato civile. I cimiteri sono pieni da mesi e le salme vengono lasciate in deposito nell’attesa di essere avviati all’inumazione, tumulazione o cremazione. «Scusa mamma se non riesco ancora a tumularti», questo il cartellone apparso nelle strade di Roma ideato da Oberdan Zuccaroli, una dei tanti familiari in attesa di poter dare degna sepoltura ai propri cari. A questi si aggiunge il grido disperato del deputato livornese che ha ricevuto frasi di solidarietà  da esponenti di tutte le parti politiche.

Il nostro giornale si aggiunge al cordoglio dell’Onorevole Romano e di tutte le altre famiglie.

 

 


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.