Nel comunicato sull’emergenza climatica in corso dal titolo “Ognuno faccia la sua parte per tutelare l’ambiente. A Latina abbiamo iniziato” , LBC si vanta di aver piantato da quando sono al governo della città ben 2000 alberi. A questo numero però andrebbero sottratti tutti quelli morti a causa delle loro scelte e della loro incapacità gestionale ,un numero che Latina Bene Comune ha evidentemente omesso.
Senza contare i vari incendi che si sono ripetuti dal 2016 ad oggi in città a causa dell’erba alta non curata dal Comune ,il partito del Sindaco Coletta si dimentica di citare i vari abbattimenti avvenuti in questi anni come ad esempio quello dei pini di fondazione su via Italia.
Probabilmente il più grande danno ambientale eseguito dall’attuale amministrazione è
rappresentato dalla deforestazione del più antico bosco di eucalipto cittadino di Latina, in zona Cucchiarelli, avvenuto nel 2017 e cancello un intera foresta composta da più di 200 Eucalipto.
In una nota l’Assessore dell’epoca Lessio parlava di ‘’zona fortemente antropizzata’’ , come se questa fosse stata una ragione sufficiente per far tagliare tutto con motoseghe e bulldozer.
All’epoca la stessa associazione ‘Il Gigante Buono’’ ,nata nel tentativo d’impedire
l’abbattimento di un solo eucalipto in via quarto e da sempre vicina ad LBC , provò sdegno per la vicenda che vedeva cancellato per sempre il polmone verde cittadino.
Le politiche ambientali sono una cosa seria che vanno al di là di slogan elettorali o piantumazioni nelle fioriere di Palazzo M come fece LBC dopo la vittoria nel 2016.
Fortunatamente la gente di Latina non ha più intenzione di farsi prendere in giro ulteriormente ed è pronta a voltare pagine alle prossime elezioni.
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