APRILIA – E’stata una settimana difficile per la comunità di Latina, sconvolta dalla morte di Satnam Singh. E ora la notizia di un altro incidente sul lavoro, avvenuto al confine tra i territori di Aprilia e Lanuvio, in cui è morto un ragazzo di appena 29 anni. Valerio Salvatore, giovane romano, è caduto dal tetto di un’azienda a Campoleone, da circa dieci metri di altezza.

Valerio Salvatore lavorava per l’impresa Fazel Impianti come elettricista e operaio. Lo scorso 21 giugno è rimasto vittima di un incidente avvenuto in un’azienda che si trova sulla Nettunense; stava  svolgendo lavori per sistemare un cavo elettrico su parte del tetto del capannone che, per cause che sono ancora al vaglio degli investigatori, improvvisamente è ceduto facendo precipitare il 29enne.  Scattato l’allarme sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118 ma, nonostante i tentativi di rianimazione, per Valerio Salvatore non c’è stato nulla da fare. Il luogo dell’incidente è stato presto raggiunto anche dai carabinieri di Lanuvio che ora indagano per ricostruire l’esatta dinamica della tragedia e il personale del servizio prevenzione e sicurezza del lavoro e della Asl.

La Procura di Velletri, come atto dovuto per svolgere una serie di indagini, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. L’obiettivo sarà quello di verificare le condizioni di sicurezza sul lavoro. La porzione del capannone dove è avvenuto il cedimento, “marcia” vedendo le prime immagini scattate, è stata sequestrata. Ora la famiglia vuole risposte e giustizia.

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Chi era Valerio Salvatore
Valerio Salvatore, originario di Villa Gordiani, viveva con la sua compagna nella Capitale. Era tifosissimo della Roma e molto attivo nel volontariato. Nel 2018 aveva ottenuto l’attestato di istruttore Blsd per avere le competenze necessarie per insegnare le manovre di rianimazione cardio-polmonare. Aveva frequentato la scuola di elettricista al Don Bosco sulla Prenestina. “Un ragazzo d’oro, sempre solare e rispettoso con tutti. Era educatissimo e gentile. Eravamo sempre lì i sabati e domeniche a commentare le partite del Villa Gordiani. Poi gli anni di scuola al Don Bosco. Non ci posso pensare”, ” Era un ragazzo d’oro, amato e stimato da tutti quelli che lo hanno conosciuto”, il pensiero di Erika. E poi ancora Ignazio, compagno nel corso Blsd, che posta sui social un po’ di foto con Valerio: “Hai lasciato un vuoto incolmabile. Voglio ricordarti così, sorridente, e da lassù aiutaci ad aiutare”.

(Fonte Latina Today )


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