Ancora allerta maltempo, sorveglianza speciale ai Casali di Sezze. Il prefetto: “Tutelare le persone”

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LATINA –  Altre 48 ore di emergenza sui Lepini e a Sezze si prepara il piano di evacuazione delle abitazioni a più elevato rischio. Succede con la nuova allerta meteo emessa dalla protezione civile del Lazio (dalle prime ore di mercoledì mattina e per le successive 36 ore).

“L’allerta è gialla ma la situazione su cui arriva è critica e dunque non possiamo che trattare la situazione come un’emergenza. E’ un passo obbligato, la priorità è tutelare le vite umane”, ha detto il prefetto Maurizio Falco al termine della riunione del Tavolo che si è tenuto in Prefettura con la partecipazione di Regione, Provincia,  Comuni di Sezze e Sermoneta, Vigili del Fuoco, Protezione civile,  Consorzio di Bonifica e Acqualatina, tutti insieme per gestire le criticità emerse domenica dopo il nubifragio e che si potrebbero ripresentare nell’arco di ore. La soluzione è quella già adottata a Itri.

Il sindaco di Sezze Lidano Lucidi è già al lavoro con i tecnici per determinare quali sono le abitazioni da evacuare e le strade da chiudere in corrispondenza del rischio evidenziato dai bollettini meteo . L’ordinanza sarà trasmessa ai cittadini in tempo reale sul canale Telegram, Sezzegram. “Sezze non è sola e i cittadini non sono soli”, ha detto Lucidi.

Vigilanza massima ai Casali dove la frana, aperta e in movimento, pende come una spada di Damocle su alcune abitazioni; gli Archi, la zona di Suso, il ponte Bivolco e il fiume Ufente che con le piogge di domenica è salito di un metro e rischia di allagare anche i comuni circostanti.

“Agiamo ancora una volta insieme, come squadra dello Stato”, ha detto il Prefetto Falco.

Assicura attenzione e sensibilità ai temi del dissesto idrogeologico l’ assessore regionale all’Ambiente  Elena Palazzo che da vicesindaca di Itri si era trovata a fronteggiare la pesante situazione del comune aurunco

A due giorni dal diluvio di domenica, appare migliore la situazione a Sermoneta, dove i maggiori danni riguardano alcune colture allagate a causa dei grossi detriti scesi a valle dalla Semprevisa che hanno ostruito i passaggi naturali di deflusso causando allagamenti nella borgata Tufette. Il sindaco, Giuseppina Giovannoli, ha chiesto alla Regione maggiori risorse per far fronte alle fragilità del territorio e maggiore attenzione alla pulizia di fossi e canali.

Il presidente del Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino, Pasquale Conti, ha promesso maggiore impegno attraverso la manutenzione  idraulica, ma ha spiegato: “Contro 110 mm di pioggia in un’ora nessuna pulizia è sufficiente”


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