ROMA – Due operai, in zona Vigna Murata, a Roma, sono precipitati da oltre 20 metri mentre svolgevano un lavoro in quota presso un cantiere edile.

I due addetti di rispettivamente 29 e 53 anni, in base a quanto pervenuto, stavano tagliando una trave di cemento e sono caduti dall’ottavo piano della struttura dove i lavori erano in corso.

Le ambulanze del 118 sono intervenute prontamente sul posto, intorno alle 10:30, procedendo alla rianimazione, ma i tentativi sono risultati vani.

La dinamica dell’incidente è ancora da chiarire e la polizia ha avviato gli accertamenti del caso. Sul posto sono interventi anche i Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Roma per la messa in sicurezza della trave sospesa.

“Altri due morti sul lavoro in un giorno, che si vanno a sommare a quelli di Latina delle ultime settimane, per un totale di 13 morti nel Lazio da Gennaio a Luglio di quest’anno.

Non è possibile che in tre settimane nella regione Lazio ci siano stati quattro morti. Quattro famiglie distrutte che dovranno loro malgrado abituarsi ad una vita diversa che non hanno scelto”- Queste le parole del Presidente Territoriale ANMIL (Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi sul Lavoro) della provincia di Latina Dottoressa Debora Spagnuolo -“Sentire di morti sul lavoro per chi l’ha vissuto è un colpo al cuore, ogni volta si rivive lo stesso dolore e ci si chiede il perché si continui a morire in questo modo. Appena la settimana scorsa parlavamo delle due vittime della provincia di Latina e chiedevo l’intervento delle istituzioni; oggi siamo di nuovo a scrivere di un incidente mortale addirittura doppio. A questo punto occorrerebbe organizzare un tavolo di lavoro anche con la Regione Lazio o proporre un’ interrogazione parlamentare per cercare di invertire la tendenza che porterà inevitabilmente i morti del 2020 oltre la soglia di 1000 in tutta Italia come ogni anno, se continuiamo così”.

L’ amarezza è grande. Le morti sul lavoro dipendono sempre da una mancanza di sicurezza, alla stessa bisogna necessariamente sopperire con ogni mezzo a disposizione perchè in ballo c’è la vita.


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