Dell’alluvione che ha colpito domenica scorsa Sezze e, in maniera minore, anche Sermoneta, si è parlato ieri durante in vertice, tenuto in Prefettura a Latina. E’ stata l’occasione per fare il punto sui danni provocati e sulle azioni da mettere in pratica per evitare che cose del genere possano ripetersi: “Siamo ancora in emergenza per 48 ore e dunque in questo momento si procederà ancora con evacuazioni e soccorsi. Poi passeremo a valutare un quadro ricostruttivo”. Questo quanto dichiarato in chiusura di seduta dal prefetto Maurizio Falco. la tensione resta quindi alta, anche in virtù della nuova allerta meteo per pioggia che si prevede anche nelle prossime ore. Presenti i sindaci di Sezze e Sermoneta, Lidano Lucidi e Giuseppina Giovannoli, insieme al comandante provinciale dei carabinieri, alla Regione Lazio, al comandante provinciale dei vigili del fuoco, al Consorzio di bonifica e al responsabile della protezione civile regionale collegato in video.
“Ci sono parti ferite di territorio che ci richiedono un’attenzione particolare perché potrebbero subire ulteriori danni con la nuova ondata di pioggia prevista – spiega ancora Falco – Abbiamo già pianificato interventi a lungo termine ma ora siamo in emergenza e in questi due giorni occorre prima di tutto intervenire per mettere in sicurezza le persone. Consorzio di bonifica e Acqualatina sono poi pronti a intervenire con mezzi e strumenti. Ora non è il momento di polemiche e colpe. In emergenza tutti devono mettere a fattor comune le loro competenze. Il territorio è malato – aggiunge – e solo per miracolo non si è fatto male nessuno”.
Bisogna, quindi, programmare un piano di evacuazione dalle zone maggiormente colpite del comune di Sezze. Proprio in queste zone il sindaco è già al lavoro con una squadra di tecnici per effettuare i sopralluoghi. Sono tre i punti critici individuati, ovvero via Casali, la zona di Suso e il fiume Ufente che, se dovesse ingrossarsi ulteriormente, potrebbe causare danni ai terreni limitrofi. E proprio mentre stiamo scrivendo potrebbe arrivare una ordinanza di evacuazione. “Priorità alla vita umana, poi arriverà il resto – ha detto il sindaco Lucidi -. Ci prepariamo a un piano di evacuazione. Per ora non abbiamo avuto danni alle persone, ma poteva succedere. Faremo tutto il necessario per poter analizzare le criticità. Mi affiderò ai tecnici e agirò di conseguenza. Ora è il momento di essere realisti: se si verifica un altro evento violento, anche della durata di pochi minuti, potremmo avere danni maggiori. Terminata la fase emergenziale affronteremo poi quella strutturale. Ma qui, in questa riunione, ho avuto la certezza di non essere solo”. Il sindaco ha annunciato inoltre che ogni comunicazione sarà veicolata subito anche attraverso un canale Telegram aperto dal Comune di Sezze per raggiungere il maggior numero di cittadini e residenti. “Desta una particolare preoccupazione il fiume Ufente che si è alzato di un metro e che rischia di tracimare”, aggiunge Lucidi.
A Sermoneta i danni sono stati minori. “Siamo stati coinvolti solo per una piccola parte al confine con il comune di Sezze e nella borgata Tufette, ma non ci sono state evacuazioni di abitazioni né al momento sono previste – ha spiegato la sindaca Giovannoli – Abbiamo però registrato allagamenti di campagne e in molte aziende agricole. Alla Regione Lazio ora chiediamo con urgenza maggiori investimenti sul rischio idrogeologico”.
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