LATINA –  «Sorprendono i toni trionfalistici degli esponenti di Lbc che festeggiano in questi giorni il rifacimento di poche centinaia di metri di asfalto in pieno centro città. Qualcuno addirittura si affanna a dichiarare che nei prossimi mesi cambieranno il volto di Latina. Un po’ come quando in campagna elettorale affermavano che non solo avrebbero voltato pagina, ma addirittura cambiato libro.
Un libro però, quello scritto da Lbc in questi quattro anni di amministrazione comunale, davvero indigesto per la nostra comunità.
Vogliamo infatti ricordare, sopratutto agli esponenti di questa pseudo maggioranza civica che amministra la nostra amata Latina, che i chilometri di strade nel nostro comune sono ben 500 e che finora, dopo tre bilanci approvati, per carenza di programmazione, non si era ancora proceduto ad alcun programma significativo di rifacimento delle nostre strade. Per non parlare del degrado in cui hanno abbandonato i nostri Borghi dove negli ultimi dieci anni non è stata realizzata alcuna significativa opera pubblica o manutentiva o dove addirittura come a Borgo Faiti stata fatta una colletta tra i residenti per la sistemazione del monumento ai caduti o dove a Borgo Carso viene lasciato nel degrado uno dei simboli principali per la storia condivisa delle nostre comunità.
Si aggiunga poi che la nostra città continua a precipitare in tutte le classifiche nazionali, ultima quella sulle Smart City, mentre i nostri amministratori continuano a riempirci di parole su tutte innovazioni che avrebbero apportato alla nostra Latina. Sulle classifiche però abbiamo noi qualcosa da dire facendo notare ad Lbc che, dopo Roma, forse Latina è in vetta a quella nazionale per le gomme bucate, gli ammortizzatori rotti e i danni alla carrozzeria dei veicoli causati dalle cattive condizioni delle nostre strade.
Resta poi il degrado della nostra Marina, che nonostante la bandiera blu non riesce a decollare per quel che riguarda l’attrazione turistica e dove servirebbe un piano coraggioso e ambizioso per ridurre l’erosione e mutarne il volto urbanistico.
Infine come non ricordare le immagini di ratti, blatte e serpenti a spasso per le vie della nostra città, oppure le immagini da terzo mondo della raccolta dei rifiuti solidi urbani, la scarsa cura del verde pubblico e lo stato di abbandono e di insicurezza di alcuni quartieri periferici della città come la Q4 e la Q5.
Tutte situazioni ben note e ben chiare ai nostri concittadini che siamo sicuri non vedono l’ora di archiviare questa fallimentare esperienza amministrativa».
Così in una nota l’avvocato Alessandro Cimmaruconi e il dottor Gabriele Stabile dell’associazione Alleanza per Latina.

 


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