Alla Camera dei Deputati la decima edizione del Convegno “Giornata Internazionale sul Mediterraneo- Aspetti socio-ambientali”

95

Il giorno 8 luglio 2024, presso la Sala Matteotti di Palazzo Theodoli della Camera dei Deputati, si terrà la decima edizione del Convegno “Giornata Internazionale sul Mediterraneo”, un’importante occasione per amplificare la consapevolezza sul suo stato di salute e sui vari pericoli che lo minacciano. Il mar Mediterraneo, infatti, è un ecosistema molto fragile che continuamente è esposto a grandi rischi. Esso richiede, infatti, di essere tutelato e anche curato perché è un’area rispetto a tutti gli altri mari del pianeta con il maggior numero di esseri viventi, che deve affrontare tre grandi problemi: l’inquinamento, lo sfruttamento ittico e il cambiamento climatico. Per questo in tale appuntamento alla sua decima edizione saranno descritte varie relazioni riguardanti, nell’ordine, lo stato di salute del Mediterraneo (prof. M. Marcelli), lo status di desalinizzazione legata alla siccità (dr. C. Sommariva), il problema della plastica nel mare (prof. L. Campanella), la gestione dell’ambiente marino basato sulla conoscenza (prof. F: Boero), gli aspetti geopolitici sul bacino del Mediterraneo e del Mar Nero (dr. M. Ricceri), per passare alla spiegazione delle iniziative relative alla Giornata, dei luoghi della romanità per incontri culturali finalizzati alla pace e alla necessaria formazione dei giornalisti sui cambiamenti climatici per terminare con la lettura dei vincitori “Nethuns 2024”. Tutto ciò con il sostegno del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (dr. S. Sartori) e del Ministero per la Protezione civile e le Politiche del Mare (avv. F. Tota).

Con il motto “Un mare di pace”, questa Giornata è dedicata anche all’ampia, e incerta numericamente, moltitudine di coloro che in quel mare hanno perso la vita: donne, uomini e bambini che per innato senso di sopravvivenza hanno tentato di attraversare il Mediterraneo fuggendo dalla guerra o dallo sfruttamento o dalla fame. Una Giornata anche che porti a riflettere su quanto stia accadendo sulle coste del Medioriente (Israele e Gaza)e su quelle del Mar Nero (Ucraina), e a ricordare la fallacia dei tentativi di dare finalmente una risposta europea alla pace tra i popoli, nonché alla questione dei diritti umani, di cui spesso si perde traccia, oltre che in mare, nel dibattito pubblico e politico. In questo ambito va ricordato che, oltre alle autorità governative dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, che firmarono la Convenzione di Barcellona (1976), sono molti i progetti e le associazioni che oggi hanno il prezioso onere di vigilare, monitorare e gestire l’integrità del mare, partendo dall’impatto negativo dei rifiuti, soprattutto quelli plastici, sulla sua fragile biodiversità. Molto ancora va fatto e questa  Giornata oltre a tali obiettivi, quest’anno in particolare, aggiunge la necessità di trovare le strategia per diffondere un sentimento comune di pace tra i popoli.

Francesco Giuliano


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteConsulta dei borghi, le associazioni chiedono un passo avanti: parte la raccolta firme
Articolo successivoLa classifica della piattaforma turistica Jetcost pone Gaeta tra le località più gettonate in tema di vacanze.
Francesco Giuliano
Giuliano Francesco, siciliano d’origine ma latinense d’adozione, ha una laurea magistrale in Chimica conseguita all’Università di Catania dopo la maturità classica presso il Liceo Gorgia di Lentini. Già docente di Chimica e Tecnologie Chimiche negli istituti statali, Supervisore di tirocinio e docente a contratto di Didattica della chimica presso la SSIS dell’Università RomaTre, cogliendo i “difetti” della scuola italiana, si fa fautore della Terza cultura, movimento internazionale che tende ad unificare la cultura umanistica con quella scientifica. È autore di diversi romanzi: I sassi di Kasmenai (Ed. Il foglio,2008), Come fumo nell’aria (Prospettiva ed.,2010), Il cercatore di tramonti (Ed. Il foglio,2011), L’intrepido alchimista (romanzo storico - Sensoinverso ed.,2014), Sulle ali dell’immaginazione (NarrativAracne, 2016, per il quale ottiene il Premio Internazionale Magna Grecia 2017), La ricerca (NarrativAracne – ContempoRagni,2018), Sul sentiero dell’origano selvatico (NarrativAracne – Ragno Riflesso, 2020). È anche autore di libri di poesie: M’accorsi d’amarti (2014), Quando bellezza m’appare (2015), Ragione e Sentimento (2016), Voglio lasciare traccia (2017), Tra albori e crepuscoli (2018), Parlar vorrei con te (2019), Migra il pensiero mio (2020), selezionati ed editi tutti dalla Libreria Editrice Urso. Pubblica recensioni di film e articoli scientifici in riviste cartacee CnS-La Chimica nella Scuola (SCI), in la Chimica e l’Industria (SCI) e in Scienze e Ricerche (A. I. L.). Membro del Comitato Scientifico del Primo Premio Nazionale di Editoria Universitaria, è anche componente della Giuria di Sala del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2018 e 2019/Giacarlo Dosi. Ha ricevuto il Premio Internazionale Magna Grecia 2017 (Letteratura scientifica) per il romanzo Sulle ali dell’immaginazione, Aracne – NarrativAracne (2016).