Il generale vince il testa a testa con Maurizio Lucci e s’insedia sul seggio più alto del Comune di Sabaudia.
A lui e alla sua coalizione gli elettori hanno delegato il mandato di rilanciare la perla del Circeo
Dopo il rush iniziale dell’avversario Maurizio Lucci, in vantaggio fino allo scrutinio della nona sezione, Mosca ha recuperato terreno e realizzato l’allungo decisivo, andando a prendersi la fascia tricolore con un margine ancora da quantificare con precisione.
Per gli uomini e le donne della sua coalizione e per i suoi sostenitori si è accesa immediatamente la festa sul cortile dell’Istituto “Cencelli”, sede di alcuni seggi elettorali.
Ad attenderlo ora il difficile compito di tirar fuori la città dal polverone mediatico che l’ha avvolta all’alba del 21 febbraio scorso.
Di sbloccare la stasi fisiologica in cui è caduta negli ultimi mesi, di ricaricare le batterie della macchina amministrativa, di costruire una squadra in grado di assecondare le giuste esigenze dei cittadini, senza evocare voli pindarici.
Ma sin da subito c’è da gestire la stagione estiva che già ha aperto le sue porte, come stanno a dimostrare le tantissime presenze contate in città negli ultimi week-end, da preparare una degna accoglienza ai turisti che in massa si riverseranno sul litorale dominato dal Circeo nel mese di luglio ormai in dirittura d’arrivo.
Un’impresa ardua visti i tempi ristretti in cui la nuova amministrazione dovrà muoversi e i pochi fondi a disposizione.
Senza dimenticare che al neoeletto primo cittadino toccherà la non semplice opera di rompere il muro della sfiducia nella politica, manifestata dai cittadini di Sabaudia, che per ben oltre il 50% non hanno concretizzato il loro diritto al voto
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