Un tavolo di confronto sulle pensioni, sulla riforma fiscale, sulle politiche attive del lavoro, da portare avanti con l’attuale e il futuro governo.

E’ l’appello che il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, ha lanciato dal Meeting di Rimini. Per il numero uno del sindacato di Via Po, il tema della previdenza è una priorità da affrontare con il governo e con tutte le forze politiche, perché – ha detto – “dal 1 gennaio superata questa finestra di flessibilità di quota 102, si ripropone l’odioso scalone della legge Fornero che porta l’età del pensionamento di vecchiaia a 67 anni. Quota 41 – ha poi aggiunto – può essere un obiettivo a prescindere dall’età”. Altro grande tema la riforma fiscale. Sbarra ha ribadito la necessità di ridurre le tasse principalmente ai lavoratori dipendenti e pensionati. Come? Affrontando il tema di aliquote, scaglioni, detrazioni, decontribuzione no tax area, in una riforma che assicuri il principio costituzionale della progressività del prelievo. Il segretario generale della Cisl ha evidenziato inoltre la necessità di intervenire sulla previdenza complementare, dando altresì strutturalità all’Ape sociale “che va allargata”. Sbarra ha poi sottolineato la necessità di un “nuovo Statuto della Persona nel mercato del lavoro, su cui oggi – ha detto – vorremmo sentire parlare la politica”. “ C’è da fare – ha proseguito – un salto culturale sulla formazione, che deve diventare un diritto/dovere soggettivo”, aggiungendo che “non è possibile che mentre la disoccupazione resta altissima, vi siano migliaia di posti di fascia medio-alta che restano vacanti. È il capitale umano la chiave del futuro – ha rimarcato il sindacalista -.

Non potrà esserci crescita senza innovazione. Ma non potrà esserci innovazione senza formazione. Infine un passaggio sul reddito di cittadinanza. “Occorre migliorarlo, finora ha erogato sussidi di povertà, ma ha fallito sul versante della riqualificazione e dell’incrocio domanda-offerta”. Al Meeting di Rimini anche il Segretario Generale della Cisl Latina, Roberto Cecere.  “I lavoratori – ha commentato Cecere – attendono da noi molte risposte sotto l’aspetto occupazionale in un momento così difficile per il nostro Paese e per l’intera economia europea, alle prese con un’inflazione spinta dall’aumento del costo dell’energia che rischia di mettere in difficoltà anche chi un lavoro ce l’ha. Come già ho avuto modo di affermare – ha proseguito Cecere – non possiamo essere solo il sindacato di chi lavora, ma dobbiamo mettere in campo tutte quelle iniziative utili, a favore innanzitutto dei giovani, per favorire la creazione di nuova occupazione, stabile e di qualità, a Latina e nella nostra provincia.  Ancora una volta il Meeting di Rimini – è stata la riflessione di Cecere – si conferma il luogo più importante della politica estiva, dove si sviluppa un dibattito ampio e si incrociano idee: la dimostrazione anche questa mattina con la tavola rotonda che ha visto la partecipazione dei principali leader dei partiti politici. L’idea – è la proposta lanciata da Cecere – sarebbe quella di portare anche a Latina, vista la vicinanza con la Capitale e gli spazi della Fiera, un momento, magari primaverile, dove promuovere spazi di discussione politico-sociale importanti, per valorizzare maggiormente il nostro territorio”.


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